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Privacy tour, la prima riunione in “trasferta” sul telemarketing e il diritto all’oblio

All’iniziativa organizzata nella città dello Stretto hanno aderito Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione FS Italiane, Fondazione Magna Grecia, Fondazione Bonino Pulejo, Università di Messina, Google, Meta, con l’importante supporto della Rai, dell’Ansa e di Sky.

La capacità di fare rete e creare connessioni tra Istituzioni e associazioni per sensibilizzare soprattutto i giovani alla tutela dei dati personali. È il messaggio forte lanciato da Messina e la prima tappa ha segnato anche un avvenimento storico. Al Rettorato dell’Ateneo il Collegio del Garante si è riunito in trasferta per la prima volta fuori dalla sede di piazza Venezia, discutendo provvedimenti inerenti i temi di grande attualità come il telemarketing e il diritto all’oblio. Da quando è stato istituito, non si era mai riunito fuori dalla sua sede romana.
La riunione all’Università di Messina ha rappresentato una scelta di forte valore simbolico da parte dell’ente di garanzia presieduto dal prof. Pasquale Stanzione, e di cui fanno parte la vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni e i componenti Guido Scorza e Agostino Ghiglia, per dare un significato speciale alla tappa di lancio del “Privacy Tour 2024”, il “viaggio verso la consapevolezza” che attraverserà l’Italia partendo da Messina e unendo Sicilia e Calabria anche grazie alla sinergia con Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia.

All’iniziativa organizzata nella città dello Stretto hanno aderito Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione FS Italiane, Fondazione Magna Grecia, Fondazione Bonino Pulejo, Università di Messina, Google, Meta, con l’importante supporto della Rai, dell’Ansa e di Sky.

«È stata una grandissima emozione accogliere una seduta ordinaria del Collegio del Garante, un’emozione straordinaria nella consapevolezza che si tratta di un’occasione unica perché è la prima volta che un evento del genere avviene», è stato il commento della rettrice Giovanna Spatari che all’arrivo in Ateneo ha accolto il Collegio del Garante insieme al prorettore vicario Giuseppe Giordano e al presidente di Ses Lino Morgante. La riunione si è poi tenuta nella sala del Senato accademico. Nel corso della conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio alla Stazione centrale la rettrice Spatari ha evidenziato l’importanza dell’impegno del Collegio del Garante nel portare avanti questa campagna di sensibilizzazione che toccherà varie parti del Paese: «Dobbiamo esservi grati di questo impegno – ha detto la rettrice – perché la diffusione della cultura e della sensibilizzazione su questi temi è fondamentale. L’idea che ci possa essere un Tour che gira l’Italia e cerca di raggiungere soggetti diversi e fragilità diverse, settori del nostro territorio diversi anche geograficamente è estremamente importante. Come Ateneo siamo da sempre impegnati su tutti i temi che riguardano la tutela dei diritti. Credo che questa città sia estremamente fortunata perché ha Istituzioni particolarmente sensibili sul tema della tutela dei diritti, molte attività sono svolte con la cabina di regia della prefetta Cosima Di Stani, come quelle sui temi della violenza e ci sono tutta una serie di attività che svolgiamo in sinergia con tutte le istituzioni». La rettrice ha posto l’accento anche sull’importanza del rapporto tra Università e territorio e in questo ambito ha ricordato la sinergia con il gruppo Ses che va avanti da anni con importanti eventi e attività che vedono il coinvolgimento di studentesse e studenti e che si concretizzano in particolare nelle attività del laboratorio di tecnica giornalistica Unime Gds Lab. «Credo profondamente – ha aggiunto – in una Università che è fortemente radicata sul territorio, che si apre alla città e intercetta il bisogno delle imprese. In questo contesto si inseriscono alcune attività che portiamo avanti con la Società Editrice Sud, come l’importante attività formativa in corso, inaugurata da qualche settimana, resa possibile grazie alla collaborazione dei giornalisti della società stessa. È un evento che è giunto alla terza edizione ed è un percorso estremamente impegnativo con una attività didattica, strutturata, fatta di incontri e laboratori. Quest’anno ci sono 90 iscritti, si tratta di un numero importante di studenti che sono disponibili a fare questo tipo di percorso. Crediamo fortemente che un’informazione consapevole sia importante e che rientri anche questo nella mission dell’Università che non deve fornire solo competenze e conoscenze avanzate di settore ma deve contribuire a formare la futura classe di cittadini». La rettrice ha poi rivolto un «grande plauso e un grande merito a tutti i partner dell’iniziativa e al Collegio del Garante che si è esposto ad un’attività che certamente è faticosa però estremamente importante per tutti noi». Spatari ha infine ricordato che nell’ambito dell’intensa collaborazione avviata dall’Università con il gruppo Ses si inquadra uno dei prossimi eventi che si terrà il 3 maggio, proprio nell’ambito del Privacy Tour. Nella Giornata internazionale della Libertà di informazione al centro i temi della tutela della riservatezza e dei diritti personali: ad intervenire sarà il prof. Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione dell’Università cattolica.

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