
L’inchiesta giudiziaria in Liguria prosegue a ritmi serrati, tra interrogatori e nuove rivelazioni, mentre la maggioranza esita a prendere una posizione ufficiale nei confronti del presidente Giovanni Toti. A parte il sostegno ricevuto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ribadisce come chi «scarica Toti» gli faccia «ribrezzo», nessuno per ora si sbilancia sulla necessità o meno che il Governatore faccia o meno un passo indietro.
Il centrodestra, infatti, attende che venga prima ascoltato dai magistrati. Un interrogatorio che secondo il suo legale, Stefano Savi, potrebbe avvenire entro la settimana, forse già mercoledì. Nell’attesa, l'avvocato assicura: «Ho parlato con il presidente Toti da pochissimo ed escludo al 100%» che lui si sia già «dimesso». Dimissioni che vengono chieste però a gran voce dalle opposizioni.
I rappresentanti di Pd, M5S e Azione in Consiglio regionale scrivono una lettera al presidente dell’assemblea Gianmarco Medusei in cui chiedono «nuove elezioni» e che il presidente della Regione lasci.
Una presa di posizione che in realtà piace poco al leader di Azione, Carlo Calenda, che ricorda come «la linea» decisa dal suo movimento sia quella «di non chiedere mai» le dimissioni di qualcuno «in caso di inchieste giudiziarie».
Se ufficialmente nessuno nel centrodestra si esprime, a parte la vicepresidente del Senato che assicura come nessuno in FI abbia «scaricato» Toti, comincia ad avvertirsi però una certa preoccupazione soprattutto nella Lega. Il vicepremier Matteo Salvini e il vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi temono che l’inchiesta ligure possa in qualche modo «bloccare i cantieri aperti» a Genova, nella Regione e, a cascata, «nell’intero Paese» ("un cinema che potrebbe durare anni").
Il ministro dei Trasporti, infatti, si augura che «la giustizia faccia in fretta» ad accertare la verità, aggiungendo subito dopo, che comunque «chi sbaglia paga». Da registrare anche «il silenzio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni» che viene criticato soprattutto dal deputato di Avs Angelo Bonelli secondo il quale «è giunto il momento in cui lei dica qualcosa».
Nel resto del centrodestra sembra che l’intenzione sia quella di voler «far quadrato" intorno a Toti, continuando ad attaccare i magistrati, parlando di «indagini a orologeria» e ricordando di come «molte delle inchieste che hanno riguardato i presidenti di Regione «spesso si siano concluse con un nulla di fatto».
Anche perché le Europee sono alle porte e un «prendere ora le distanze», si spiega, significherebbe «un’ammissione di colpevolezza» che si vorrebbe evitare. Un sostegno che sembra volersi garantire anche a livello locale.
I Consiglieri, con i quali Toti dovrà confrontarsi prima di prendere una decisione sul da farsi dopo essere stato ascoltato dai magistrati, vorrebbero evitare di tornare al voto e si starebbe lavorando «per mettere in sicurezza la Giunta», «senza mostrare segni di sbandamento».
Fino a quando lui «non farà un passaggio politico con la sua maggioranza», si assicura, «non si sa cosa succederà», anche perchè «nessuno ora può parlare con lui» ed «essendo sospeso non può essere dimissionato».
Nell’attesa, si torna a parlare di finanziamento pubblico dei partiti. Per ripristinare il quale il leader di Avs Nicola Fratoianni presenta una proposta di legge che vieta anche «il finanziamento della politica da parte di imprese che abbiano contratti o partecipino ad appalti della Pubblica Amministrazione».
2 Commenti
Peppe
13/05/2024 22:14
I destrorsi abbaiano dimissioni subito per fatti interessanti soggetti di sx, per i loro difesa a spada tratta. Due pesi è due misure che gente.
Ettore Ferrero...-
13/05/2024 23:48
Penso che il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, debba riferire entrando nei dettagli - senza fare scena muta - ciò di cui la Procura Distrettuale Antimafia è al corrente. Visto che i Suoi alleati di centrodestra stanno alla finestra: solo sapendo ciò che è negli atti possono o meno difenderlo, scongiurando ( Sic!) una Sua dimissione dall'incarico di Presidente della Regione Liguria. Si addossi le Sue responsabilità. Grazie!...-