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Il maltempo flagella il Nord. Nuovo temporale a Milano, violenta grandinata nel Torinese

Ancora maltempo sul nord Italia. A Milano, dove questo pomeriggio poco dopo le 17 è scoppiato un forte temporale anticipato da tuoni e fulmini.  Anche per oggi è stata confermata l'allerta gialla emanata ieri dal Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia per rischio ideologico, al quale si è aggiunta quella per rischio temporali. Il Centro operativo comunale della Protezione civile è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.

Una grandinata si è abbattuta questo pomeriggio nel Torinese. Disagi si sono registrati in alcune strade a Moncalieri, in particolare sul raccordo che porta all'autostrada Torino-Piacenza, a Trofarello, ma anche sull'ex statale 29 per Santena. Gli agricoltori stanno segnalando inoltre danni agli Uffici Coldiretti di zona di Chieri e Carmagnola. Tra le colture più colpite il grano, che proprio in questi giorni è in fioritura. "Si ripete il copione del 2023 - spiega il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici -. Quando abbiamo visto le grandinate sui nostri campi già nei mesi primaverili".

Anche il Veneto non ha ancora superato la lunga fase di maltempo, anche se il livello dei fiumi, con il deflusso delle piene verso valle, è non si registrano nuove situazioni di criticità o cedimenti arginali. Nelle ultime ore, ha reso noto l'assessore alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, è tuttavia aumentata nuovamente l'instabilità, con rovesci e temporali diffusi sul territorio regionale. Localmente ci sono stati fenomeni di forte intensità, con millimetri di pioggia in un'ora, specie sulla fascia prealpina e pedemontana.

Altrove i quantitativi i pioggia sono stati compresi fra 10-15 mm, nel padovano e e nel veneziano. I livelli idrometrici dei corsi d'acqua sono generalmente in diminuzione: il Bacchiglione, fiume che più ha preoccupato nei giorni scorsi, è sceso ora sotto la prima soglia di guardia a Vicenza; in decrescita anche i livelli del Brenta e dell'Adige. Il colmo di piena del Po sta transitando nella zona del Delta con un livello idrometrico sopra al secondo livello di guardia alla sezione di Ariano mentre a Cavanella, Polesella e Pontelagoscuro rimangono sopra la prima soglia stabili, o in lieve diminuzione.

Dura poco la tregua dal maltempo in Emilia-Romagna dove nelle prossime ore e in particolare per domani, giovedì, potrebbero svilupparsi altri forti temporali, più probabili sulle zone di pianura settentrionale e sul settore occidentale. L'Arpae ha emesso una nuova allerta, gialla, e poi una arancione per il Ferrarese riferita al defluire della piena del Po nell'area del Delta. Nelle zone montane-collinari non si escludono frane sui versanti già caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Non si escludono venti forti (raffiche di 50-61 chilometri orari) da sud-ovest con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sul crinale appenninico.

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