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Vincenzo De Luca replica a Giorgia Meloni: "Raffinata eleganza, ha comunicato la sua vera identità"

«Ho visto che la Meloni ci ha tenuto a comunicare la sua nuova e vera identità e noi non possiamo che concordare ovviamente». Vincenzo De Luca torna così sull'episodio che lo ha visto protagonista ieri a Caivano, quando il presidente del Consiglio lo ha salutato con la frase «Presidente, quella stronza della Meloni».

Il presidente della Regione Campania spiega poi che non avrebbe sentito in quel momento la frase della premier. «Ho sentito solo quando si è avvicinata a me per chiedermi "presidente come sta" - racconta - infatti ho risposto "sto bene in salute e benvenuta qui". Ho appreso nel pomeriggio dai social della performance che era cominciata qualche metro prima, ma non avevo sentito sinceramente». De Luca stigmatizza quella che definisce la «raffinata eleganza con cui si era avvicinata al presidente della Regione, che era lì per accoglierla e darle il benvenuto. In ogni caso - conclude - ho visto che la Meloni ci ha tenuto a comunicare la sua nuova e vera identità e noi non possiamo che concordare ovviamente».

De Luca annuncia poi che dedicherà «pensieri più approfonditi all’onorevole Meloni» venerdì prossimo, nel corso della consueta diretta social. «Faremo tutti gli approfondimenti - dice - partendo dall’oltraggio vero che non è stato colto dall’opinione pubblica in Italia, che è quello commesso dalla Meloni contro i 550 sindaci che il 16 febbraio sono andati a Roma e che sono stati intimiditi, controllati sui pullman che erano diretti a piazza Santi Apostoli, spintonati, bloccati a via del Corso, offesi e oltraggiati dalla Meloni con un comunicato ufficiale».

Per De Luca è stato questo «l'unico insulto che c'è stato nella vita politica di questo Paese, quel comunicato della Meloni che offendeva 550 sindaci che erano a Roma per protestare contro il blocco delle risorse e che combattevano per aprire i cantieri e creare lavoro». A tal proposito il presidente della Regione sostiene che «l'opinione pubblica sia più interessata al cabaret, alle parole, ai fuorionda e alle scemenze, che alle questioni sostanziali. Poi avrò il piacere di ripubblicare quell'appunto di Silvio Berlusconi dedicato all’onorevole Meloni, che mi pare una sintesi», conclude De Luca, riferendosi al foglietto scritto al Senato nell’ottobre del 2022, quando il Cavaliere accusò Meloni di avere «un comportamento supponente, prepotente, arrogante, offensivo e ridicolo».

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