
Sergio Mattarella è giunto oggi, lunedì 17 giugno, a Chisinau: si tratta della prima visita di un Presidente della Repubblica italiana in Moldavia. Il primo appuntamento per Mattarella è il concerto dell’Orchestra Filarmonica Nazionale Moldova “Serghei Lunchevicì” offerto dalla Presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, con un programma pucciniano. Domani, dopo la cerimonia di benvenuto al Palazzo presidenziale, si terranno i colloqui tra i due capi di stato, prima da soli e poi con le delegazioni ufficiali: tra i principali temi del colloquio il conflitto in Ucraina, il concreto aiuto italiano a Chisinau e il rischio di interferenze russe anche nelle prossime elezioni presidenziali. Il Capo dello Stato visiterà poi il Parlamento accompagnato dal suo presidente, Igor Grosu e poi parteciperà alla colazione offerta da Sandu; dopo l’incontro con il personale dell’ambasciata d’Italia a Chisinau e con una rappresentanza della collettività italiana in Moldova, Mattarella volerà a Bucarest.
La visita del capo dello Stato prima in Moldavia e poi in Romania conferma la grande attenzione al fianco Est dell'Unione Europea e al processo di un suo consolidamento attraverso l’allargamento dell’Unione. Un anno dopo il viaggio in Polonia e Slovacchia, Mattarella visita Romania e Moldavia, entrambe confinanti con il territorio ucraino e con i timori di uno sconfinamento dell’aggressione russa a Kiev; mentre Bucarest da anni beneficia dei vantaggi di far parte dei 27, con un’economia in crescita, Chisinau subisce l’influenza russa e sta cercando di entrare nell’Unione per segnare un confine preciso con Mosca. Proprio per blindare il fianco est da possibili mire russe, il Consiglio europeo e la Commissione Ue una settimana fa hanno approvato l’avvio dei negoziati di adesione. La presidente europeista, Maia Sandu, ha indetto per il 20 ottobre, insieme alle elezioni in cui si gioca con ottime chance la conferma, un referendum che inserisca l’adesione alla Ue nella Costituzione; un modo per blindare l’obiettivo fio-Ue e metterlo al riparo sia dai possibili futuri cambi di governo che dalle influenze russe, molto forti in questi ultimi anni. Soprattutto in Transnistria i russofoni hanno alzato la testa dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il forte flusso di migranti dal confine di guerra mette in tensione la società e da mesi le autorità moldave denunciano il tentativo di Mosca di destabilizzare le istituzioni democratiche fino a ipotizzare l’intenzione di Putin di provocare un «cambio di potere» a Chisinau come si teme nella dirimpettaia Georgia. Insieme all’Unione Europea, a fianco della Moldavia si sono gli schierati gli Stati Uniti con un sostegno, annunciato pochi giorni fa dal segretario di Stato Usa Antony Blinken, di 135 milioni di dollari in aiuti per i settori dell’energia e dell’agricoltura e per contrastare le fake news e le interferenze russe. E anche l’Italia nei prossimi giorni stanzierà 46 milioni di aiuti per i prossimi tre anni. Annunciando la visita di Mattarella, l’agenzia di stampa nazionale moldava ha sottolineato come l’Italia sia uno dei principali partner di Chisinau su diversi livelli. Innanzitutto in Italia vive una delle più nutrite comunità della diaspora moldava, più di 100.000 registrati che avranno anche diritto di voto alle presidenziali di ottobre. Nel 2022-2023, con il sostegno dell’Italia, sono stati allestiti nell’ex repubblica sovietica più centri di accoglienza dei rifugiati e acquistati 21 veicoli per la polizia di frontiera. Per quanto riguarda la cooperazione economica, l’Italia è il sesto partner commerciale della Moldavia, con oltre 1.200 aziende a capitale italiano nel Paese. Inoltre, scrive l’agenzia, «il generoso contributo dell’Italia, fornito nell’ambito della Piattaforma di Sostegno Moldova nel 2022 e 2023, ha compensato una parte delle fatture energetiche, pagate dai Moldavi nella stagione fredda». Moldavia e Italia cooperano anche sul fronte della sicurezza internazionale, soprattutto nell’ambito delle missioni di peacekeeping sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Ancora nessun commento