Martedì 22 Ottobre 2024

Macron: "Non credo che manderemo domani truppe in Ucraina"

Emmanuel Macron ha detto di non ritenere in alcun modo che l’esercito francese «si impegni domani sul territorio ucraino». Un modo per il presidente francese di fugare i timori sollevati a febbraio quando disse di non escludere l’invio di militari in Ucraina. Intervistato dal podcast "Génération Do It Yourself", ha chiarito: «Non penso ci sia una guerra che arrivi sul nostro territorio. Non penso nemmeno che domani andremo a impegnarci sul suolo ucraino». Proprio oggi il candidato premier del Rn Jordan Bardella ha detto che «l'invio di truppe sul territorio ucraino» è una delle sue «linee rosse» che non intende oltrepassare. Alla domanda sulla «paura» di un connazionale, timoroso che il conflitto possa degenerare se non addirittura raggiungere la Francia, Macron - in cerca di rilancio in vista delle elezioni anticipate di domenica - ha risposto: «Capisco benissimo e penso che non sia il solo», aggiungendo di non ritenere prossimo l’invio di truppe francesi in Ucraina. Il presidente ha tuttavia spiegato che quanto si «gioca in Ucraina, che si trova a 1.500 km dal nostro confine, non è dall’altra parte del mondo, è anche l’avvenire dell’Europa e della nostra sicurezza». «Se non facciamo ciò che stiamo facendo collettivamente - ha avvertito - lasciamo di fatto campo libero alla legge del più forte. E non c'è alcun motivo che la Russia si fermi qui. Nessuno».

Macron, programmi degli estremisti portano a guerra civile

I programmi degli «estremisti" conducono alla "guerra civile": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, a pochi giorni dalle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, che vedono il Rassemblement National ampiamente in testa nei sondaggi con oltre il 30% delle intenzioni di voto.

I dubbi di Macron pesano sul futuro della Nato

Che Francia sarò per la Nato dopo le prossime legislative? Non è una questione secondaria, viste le critiche aspre mosse da Emmanuel Macron all’Alleanza e l’impegno proclamato dal candidato premier del Rassemblement national a non mettere in discussione gli impegni internazionali - «C'è in gioco la nostra credibilità nei confronti degli alleati», ha detto - in caso di elezione a palazzo Matignon. Il rapporto tra Macron e la Nato non è mai stato idilliaco e ha toccato il punto probabilmente più basso nel 2019, quando il presidente francese denunciò lo stato di «morte cerebrale» dell’Organizzazione. Ma, più di recente, c'è stato il dossier asiatico, con il "no" dell’Eliseo all’apertura di un ufficio di collegamento in Giappone che avrebbe costituito la prima presenza di rilievo dell’Alleanza in una regione al alta tensione. Il presidente francese ha più volte chiarito di preferire una difesa europea autonoma all’ombrello della Nato. Un messaggio rivolto soprattutto alla Germania, ma che, dopo le europee e in vista delle legislative, coinvolge tutti i partner europei chiamati a prendere decisioni non facili e a lungo rimandate in tema di sicurezza e difesa. Nel suo ampio discorso alla Sorbona del 25 aprile Macron ha invocato «un’Europa potente, che si fa rispettare, che garantisce la propria sicurezza, che abbia confini e li protegga» e ha anche dettagliato le peculiarità del «pilastro europeo all’interno della Nato», forte di un «concetto strategico» e capace di «capacità rilevanti di difesa antimissile e di colpire dalla lunga distanza». Parole appena più sobrie di quelle pronunciate nell’ormai celebre intervista all’Economist in cui parlò di «morte cerebrale della Nato». In quell'occasione diede voce a tutto il proprio pessimismo sul futuro dell’organizzazione transatlantica. Dobbiamo «chiarire quali sono gli scopi strategici» dell’alleanza, disse, denunciando la «mancanza di coordinamento» tra i membri. Al vertice Nato in Lettonia, quattro anni più tardi, si sarebbe opposto all’idea dell’apertura di un ufficio in Giappone insistendo che una simile espansione geografica avrebbe finito per spostare il mandato dell’Alleanza troppo lontano dal suo focus originario sul Nord Atlantico.

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