
Durante una gita un giovane si tuffa nelle acque del Brenta ma è in difficoltà e un altro si lancia per salvarlo: lo aggancia con la mano ma non riesce a trattenerlo e scompare in acqua con lui senza più riemergere, almeno alla vista dei testimoni che erano sul posto, tra cui la fidanzata di uno dei due ragazzi inghiottiti. Sono ore di apprensione a Campo San Martino - nel Padovano - per un incidente che ricorda tragicamente quanto accaduto il 31 maggio scorso sul Natisone in Friuli dove tre amici, sorpresi dall’improvvisa piena del fiume, annegarono dopo aver tentato di resistere alla corrente abbracciandosi su un isolotto. Nel Brenta finora le ricerche dei sommozzatori dei vigili del fuoco non hanno avuto esito e con il passare delle ore le speranze sono minime.
Secondo una prima dinamica un ventitreenne cingalese si è immerso per primo e quando un giovane di un altro gruppo - un trentenne romeno - ha visto che era in difficoltà, si è tuffato per tentare di aiutarlo, ma è stato portato via a sua volta dalla corrente. In quel tratto ci sono spiaggette con divieto di balneazione, nonostante ciò frequentate soprattutto dagli stranieri in estate nei giorni di grande caldo e la gente del posto conosce la pericolosità del Brenta, che in quel tratto è particolarmente insidioso per la presenza di gorghi e avvallamenti del fondale. Anche stavolta ad assistere alla scena sono state diverse persone, che non hanno potuto far nulla per aiutarlo. Una di loro è proprio la fidanzata del ragazzo che si è tuffato per primo la quale, al Mattino di Padova, ha poi raccontato: «Lui era andato a bagnarsi nel fiume ma ad un certo punto ha avuto difficoltà a nuotare. Allora è intervenuto un altro ragazzo romeno che da fuori stava cercando di recuperare un pallone finito in acqua lanciando dei sassi. Lo ha visto in difficoltà ed è entrato in acqua per tendergli una mano, lo ha raggiunto ma poi la corrente del fiume li ha portati via entrambi». E un altro testimone, un residente della zona, racconta ancora: "Erano le 17.30 quando dopo alcune bracciate ho visto uno di loro tentare di guadagnare la riva e scomparire sotto i miei occhi inghiottito dal fiume. La piccola spiaggia che si trova sotto il ponte era piena di persone, soprattutto stranieri». I soccorritori sono da ore al lavoro con sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia, le squadre fluviali e un elicottero del reparto volo di Bologna, finora senza esito.
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