Prima uccide una donna, poi fa altrettanto con l’anziano padre di 90 anni, un ex guardiacaccia; poi si barrica in casa e tenta di uccidersi nel corso dell’irruzione dei carabinieri del Gis (Gruppo di intervento speciale). ma muore in ospedale a Bolzano. E’ la sequenza di follia e orrore in Alto Adige. I militari erano entrati nell’appartamento in via San Corbiniano, a San Candido. L’uomo, un 50enne sospettato del duplice omicidio, braccato dai Gis, avrebbe sparato per poi rifugiarsi in un’altra stanza. A quel punto ha rivolto l’arma verso se stesso, sparandosi alla gola. E’ morto in ospedale a Bolzano Ewald Kühbacher, 48 anni, ex guardia di sicurezza privata. Il quartiere e la stazione ferroviaria erano stati isolati e le autorità avevano invitato i residenti e i turisti - numerosi in questo periodo - a stare a casa. Adesso emergenza di sicurezza pubblica conclusa a San Candido, in Val Pusteria. La Protezione civile ha revocato l’avviso in cui chiedeva di restare nelle proprie abitazioni. Si continua a indagare per ricostruire modalità e movente del duplice delitto, consumatosi intorno a mazzanotte, ai danni della donna - secondo le prime informazioni una vicina di casa - e del padre dell’uomo.
L'omicida e le vittime
L’omicida si chiama Ewald Kuehbacher, 50enne pusterese. Si è sparato a seguito dell’irruzione all’interno dell’appartamento dei carabinieri del Gis e resta in gravi condizioni. Nell’appartamento è stato trovato il corpo senza vita del padre di Ewald, Hermann di 90 anni, guardiacaccia in pensione che era rimasto vedovo nel 2019. La donna uccisa, Waltraud Jud, sarebbe una vicina di casa, colpita sulle scale e, pare intervenuta, dopo aver udito rumori provenienti dall’appartamento della famiglia Kuehbacher.
Caricamento commenti
Commenta la notizia