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Palermo, i naufraghi avevano cercato di salvarsi abbandonando le cabine. Recuperato il corpo Mike Lynch, l'ultima dispersa è la figlia Hannah

Un modello della Bayesian di Perini Navi, come la barca a vela affondata nel palermitano.ANSA/Perini Navi ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK

Il naufragio della Bayesan è una tragedia che ha lasciato un'impronta dolorosa su tutti coloro che ne sono stati testimoni. I 15 superstiti raccontano di come il superyacht sia affondato in modo drammatico, con la prua che è andata giù in verticale, portando l'intera imbarcazione a ribaltarsi sul lato destro. In questa situazione disperata, i passeggeri che non sono riusciti a lasciare la nave prima che affondasse hanno cercato freneticamente una via di fuga.

Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, mentre il veliero si inabissava e l'acqua invadeva rapidamente gli spazi interni, i passeggeri si sono diretti verso la parte superiore del lato sinistro, cercando di sfuggire alla morte. Purtroppo, il loro tentativo non ha avuto successo, e i sommozzatori hanno trovato i corpi non nelle cabine dove inizialmente i superstiti avevano indicato, ma nella parte opposta, dove probabilmente speravano di trovare un'uscita o almeno una bolla d'aria.

Il cuoco di bordo, che ha cercato di scappare, è stato tra i primi a essere trovato senza vita. Gli altri sei ospiti, intrappolati nelle loro cabine, hanno fatto quello che potevano per salvarsi, ma la loro sorte era già segnata. Questo tragico incidente evidenzia la disperazione e la confusione che possono emergere in situazioni di estremo pericolo, dove ogni secondo conta e le decisioni possono fare la differenza tra la vita e la morte.

Recuperato il quinto corpo

Alla ripresa delle ricerche degli ultimi dispersi nel naufragio di Porticello, un quinto corpo è stato recuperato e portato a terra, si tratta di quello del magnate inglese Mike Lynch, c'è la conferma ufficiale. Resterebbe ancora intrappolata nel relitto la salma della figlia Hannah di 18 anni. Nella giornata di ieri i sub hanno recuperato i corpi di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada.

Intanto, dopo le dichiarazioni di un ingegnere della Perini Navi (che ha preferito restare anonimo), interviene Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, la società quotata in borsa proprietaria degli asset del gruppo di Viareggio che costruì il Bayesian nel 2008.

«Tutto ciò che è stato fatto rivela una sommatoria lunghissima di errori. Le persone non dovevano essere nelle cabine, la barca non doveva essere all’ancora. E poi perché l’equipaggio non sapeva della perturbazione in arrivo? I passeggeri hanno riferito una cosa assurda, e cioè che la tempesta è arrivata inaspettata, all’improvviso. Non è vero. Era tutto prevedibile. Io ho qui davanti a me le carte meteo». Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Costantino non ci sta a vedere sotto accusa quel gioiello a vela che lui definisce «una delle imbarcazioni più sicure al mondo». Praticamente «inaffondabile». «Salvo che non imbarchi acqua - dice -. Non c'è un’altra spiegazione. Di sicuro l’evento di Palermo avrebbe rappresentato un rischio pari a zero se fossero state fatte le manovre corrette e se non fossero intervenute delle situazioni che hanno compromesso la stabilità della nave».

Si indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni

Fari adesso sulle decisioni della procura di Termini Imerese che indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni - tutti reati colposi, previsti da specifici articoli del codice penale che prevede anche gli stessi reati commessi con dolo. Una presunta catena di errori sarebbe all’origine dell’affondamento dello yacht, lunedì al largo di Porticello. La deriva mobile, parzialmente alzata, potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella minore stabilità e nel conseguente rapido inabissamento del «Bayesian» al largo di Porticello, dove si valuta soffiasse un vento di 80 nodi, 150 km/h. Una circostanza accertata dagli speleosub dei vigili del fuoco scesi in questi giorni a circa 50 metri di profondità. La deriva abbassata, spiegano gli esperti, avrebbe potuto contrastare la forza del vento che piega la barca di lato, specialmente nel caso di un albero imponente che fa da leva. E l’albero in alluminio del super yacht, rimasto agganciato, misura 75 metri. È uno degli elementi, insieme agli altri da accertare, che farebbero virare in maniera più decisa la procura di Termini Imerese sull'ipotesi dell’errore umano. Risposte potrebbero arrivare dalla scatola nera.

Presunte omissioni e scelte sbagliate, dunque, anche in relazione alla possibile assenza di una persona di guardia in plancia, o ai passeggeri ancora nelle cabine che dovevano invece essere allertati e radunati in salone; è un dato che tra i 15 superstiti 9 siano i componenti dell’equipaggio sui 10 complessivi, e 6 i passeggeri sui 12 che erano a bordo. Tra gli altri aspetti da valutare, i motori spenti, il portellone di poppa, forse aperto, e la mancata attivazione in tempo utile del sistema che avrebbe dovuto 'sigillare' il veliero di 56 metri, impedendo, come è avvenuto, che venisse imbarcata rapidamente una grande quantità d’acqua. Emergerebbe una impreparazione e una sottovalutazione dell’allerta meteo: il comandante neozelandese James Cutfield, 51 anni, avrebbe del resto detto che non si sarebbe accorto dell’arrivo della tempesta. Il procuratore Ambrogio Cartosio per un paio d’ore lo ha ascoltato per ricostruire cosa è successo sia prima sia durante la tempesta. Solo il super yacht battente bandiera britannica è affondato nel giro di pochi minuti - «da tre a cinque, dal momento in cui la barca è stata sollevata dalle onde del mare fino a quando è affondata», secondo le parole di alcuni superstiti - mentre altre imbarcazioni, anche più piccole, hanno resistito. Sentiti anche altri superstiti. Testimonianze importanti che permetteranno a chi indaga di valutare il peso dell’eccezionalità di un evento atmosferico, ma anche di questa presunta serie di errori umani rispetto a un accadimento che non ha procurato alcun danno, a esempio, alla goletta che era ormeggiata a poca distanza dal Bayesian, il 'Sir Robert Baden Powell', da cui anzi sono partiti i primissimi soccorsi per i naufraghi. Sarà a breve il tempo delle autopsie sui corpi recuperati, a partire da quelli del presidente della Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, e del magnate britannico Mike Lynch, portati all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Atti irripetibili che presupporranno i primi indagati nell’inchiesta cui guardano con estrema attenzione anche protagonisti politici e finanziari britannici. (AGI) Mrg/Pa1

 

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