
«Altro che inaffondabile, come sostengono i costruttori: il Bayesian era un’imbarcazione troppo «spinta» e in qualche modo maledetta, che non doveva proprio navigare, costruita per sfoggiare un lusso senza fine ma resa vulnerabile dai suoi alberi di altezza record. Tanto che la barca accanto, con due alberi più ridotti, non è affondata». Il Codacons torna sulla vicenda del naufragio del Bayesian per denunciare i rischi che, in nome del lusso, vengono assunti al momento della realizzazione di grandi navi. Secondo l’associazione dei consumatori, è questo il caso della barca colata a picco nei giorni scorsi, «caratterizzata da eccessi e soluzioni al limite che potrebbero - il condizionale è d’obbligo - esser costate la vita ai passeggeri. Una considerazione, questa, che al di là dell’errore umano è condivisa da alcuni dei massimi esperti italiani in materia», si legge in una nota. Uno dei quali ha preparato una relazione tecnica per il Codacons, dove si legge tra l’altro: «La barca non era idonea alla navigazione se non con particolari attenzioni e precauzioni che vanno oltre quelle di solito richieste. E le avrebbero dovute indicare il progettista e l’armatore». Il Codacons rincara la dose: «A mancare è stata una attenta analisi dei rischi». L’Associazione, che nei giorni scorsi ha depositato un esposto per fare luce sulla vicenda, non esclude l’errore da parte dell’equipaggio ma segnala come le imbarcazioni di questo tipo portino le collaudate idee veliche agli estremi. «Imbarcazioni così estreme possono avere difficoltà in caso di problemi», dichiara Carlo Rienzi. «Ma saranno le indagini a chiarire le cause della tragedia», conclude.
18 Commenti
174VAM
24/08/2024 14:32
A) " ...... quella barca non doveva navigare ....." B) " .... costruita per sfoggiare un lusso senza fine....." punto A: apoteosi dell'ignoranza in tema di ingegneria nautica punto B: apoteosi dell'invidia
Giuseppe
26/08/2024 11:50
Spero che Perini Navi denunci il Codacons per diffamazione. Per l’ennesima volta, questa associazione dimostra il suo pressappochismo, opportunismo, superficialità e totale ignoranza dei temi che affronta, il tutto solo per guadagnare in visibilità, strumentalizzando la stampa (che ben si presta, peraltro). Il progettista di Perini ha ben spiegato qual è stato il problema dell’affondamento, in un’intervista. Ma ovviamente queste dichiarazioni fanno molto più rumore.
Salvo
24/08/2024 17:42
Leggo e rileggo l’articolo..mi sforzo…ma sicuramente sarà un mio limite… ma mi spiegate che cosa centra un associazione di consumatori con uno yacht che costa milioni e milioni di euro? Boh
Luigi
24/08/2024 18:00
Mi piacerebbe leggere dove è scritto che la barca a vela lunga 56 metri con l'albero in alluminio di 75 mt. non è idonea al navigazione. Ma con tutte le altre cose da controllare, truffe all'ordine del giorno ai danni dei poveri cittadini, vi occupate di fatti reato di competenza della A.G., già ampiamente circoscritti e degni di nota.
Pasquale
24/08/2024 18:47
Ma chi sono questi Codacons che si permettono di esprimere un giudizio così estremo senza averne le competenze? Solo un ingegnere navale può stabilire se la nave non fosse idonea alla navigazione. Non sanno che per la legge inglese prima che siano abilitate al charter devono sottoporsi ad un esame minuzioso di tutte le caratteristiche, esame che si ripete ogni 5 anni?
Caserta
24/08/2024 20:20
Ma adesso al codacons sono diventati tutti esperti velisti ed ingegneri nautici?
Sergio
24/08/2024 20:23
La dichiarazione dell'avvocato mi rassicura. Adesso sò che che si muoverà qualcosa per costruire caravelle. E perché no, Luna rossa come azzardata smantelliamola
Enrico Cascino
24/08/2024 21:02
Ma con quale competenza il Codacon si pronuncia su certe materie senza conoscerne minimamente i contenuti. Lo sanno che queste navi vengono esaminate nei minimi dettagli da organismi internazionali di certificazione? Inoltre la categoria dei 56 metri di Perini è stata una delle più numerose che continua a navigare in tutti i mari del mondo ed in tutte le condizioni, senza aver avuto mai problemi di questo tipo. Poi sarebbe magari più serio attendere un’approfondita analisi delle cause, prima di parlare di difetti della nave.
Andrea
24/08/2024 22:27
Ma al Codacons cosa gli viene in tasca se non il solo fatto di perculare sulle disgrazie altrui ? Anche la ferrari fa macchine e le persone ci muoiono dentro ma mica ci scrivono che dopo i 200 se picchi ci lasci la vita ... Sta tutto nella responsabilità di chi poi utilizza l' oggetto ....e qui sembra palese che dopo una bella notte di festa qualcuno ha dimenticato aperte delle parti fondamentali della barca ....Codacons imparate a fare il vostro lavoro ..a volte meglio starsene zitti .
Wallace51
24/08/2024 23:20
Ma da quando Rienzi è un ingegnere navale - ne spero che la smetta di fare il tuttologo e si ritiri a vita privata
Alessandro
25/08/2024 11:04
Qua il Codacons l'ha fatta fuori dal vaso. Ormai tutte le barche moderne hanno elevati standard di sicurezza ma, quelle estreme, non sono sicuramente quelle di lusso, ma quelle sportive. Dipende per lo più da come le si usa.
Luciano Micheletti
25/08/2024 13:33
Presumo che l'associazione consumatori non abbia nessuno titolo e/o motivo x occuparsi di questa faccenda! Si preoccupi, per esempio, dei tanti autovelox nascosti e camuffati che servono solo x fare cassa a danno proprio di noi consumatori ed utenti delle strade pubbliche!!@
Mark
25/08/2024 17:55
Anche il Titanic all'epoca era i inaffondabile, poi arriva l'imprevisto, mettiamoci la sottovalutazione umana e la tragedia è fatta.
Luca
26/08/2024 16:24
Anche nel Titanic c'erano personaggi "particolari". Anche in quel caso tutto molto sospetto. STUDIATEEEEE
Franco Colli
25/08/2024 18:42
Ma che competenza ha il CODACONS per dire questo
Fabio
26/08/2024 06:10
Il Codacons deve proprio esprimere opinioni non richieste proprio su qualsiasi cosa?
Basilio Germana’
27/08/2024 19:39
Chiedetelo agli scafisti degli immigrati,come si trasportano 60 persone su un finto gommone da 9 metri.
Antonello
28/08/2024 10:17
Il codacons è sempre più fastidioso e non perde l'occasione di occuparsi di fatti che con la tutela dei consumatori non hanno niente a che fare!
Leonardo
31/08/2024 08:30
Da perito navale AFFERMO che il CODACONS, invece di fare sterili ed inutili polemiche sulla navigabilità del Bayesian e sul fatto che ha una progettazione troppo spinta, dovrebbe andare a vedere le certificazioni INTERNAZIONALI che lo scafo ha. Dopo di che, evitare di scrivere scemenze
Leonardo
02/09/2024 08:39
Rienzi è da sempre una persona rancorosa e invidiosa nei confronti di chi può permettersi il lusso. In questo caso parla a vanvera, soprattutto quando cita un non meglio identificato esperto del settore che avrebbe preparato una relazione tecnica per il Codacons, dove si leggerebbe tra l’altro: «La barca non era idonea alla navigazione se non con particolari attenzioni e precauzioni che vanno oltre quelle di solito richieste» E continua dicendo che: «le avrebbero dovute indicare il progettista e l’armatore» Dimenticando che all’armatore viene consegnato un poderoso volume in cui sono indicate tutte le procedure da seguire per il corretto svolgimento della navigazione e dell’uso della chiglia mobile. Il Codacons rincara poi la dose precisando che: «A mancare è stata una attenta analisi dei rischi» Invece d’esprimersi in modo così generico, farebbe bene ad esprimersi compiutamente.