Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il maltempo flagella il Nord: nubifragi in Piemonte, 50 persone isolate in Val di Susa. A Milano è allerta Seveso

Piogge molto intense sono in corso in Piemonte dalla serata di ieri, come da previsioni, e si contano i primi danni.

Nelle ultime dodici ore si sono registrate precipitazioni molto forti su Valli Pellice, Valli Chisone, Susa e Lanzo, nel Torinese e piogge tra il moderato e il forte sui restanti settori alpini e appenninici. Lo rileva l'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) del Piemonte, che riferisce i valori massimi nelle ultime dodici ore, registrati alle 8,50 locali: 203 millimetri ad Ala di Stura , 186 a Balme, 171 a Luserna San Giovanni, 170 a Perrero Germanasca, tutti nel Torinese, e 86 mm a Macugnaga (Vco).

Le precipitazioni intense delle prime ore del mattino hanno determinato nelle valli occidentali incrementi significativi dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario. Nel Torinese il fiume Stura di Lanzo ha superato a Mezzenile il livello di pericolo e a Lanzo Torinese il livello di guardia e risulta ancora in crescita e potrà raggiungere il livello di pericolo. Il torrente Orco a Spineto è in crescita e ha raggiunto la soglia di guardia. Incrementi significativi sono stati registrati anche per i torrenti Pellice a Villafranca, Sangone a Trana, Chisone a Pinerolo, senza raggiungere il livello di guardia e con valori stazionari o in lieve decrescita. Nel Piemonte settentrionale ha superato il livello di pericolo il torrente Anza a San Carlo (Vco), ancora in crescita. I livelli del fiume Po sono attualmente stazionari. A seguito dei contributi degli affluenti in sinistra, a partire dalla tarda mattinata, saranno in crescita dalla sezione di Carignano (Torino) e successivamente a Torino, dove è previsto il superamento della soglia Murazzi nel pomeriggio. Il fiume Dora Riparia sarà in crescita, ma con valori al di sotto della soglia di guardia. Ancora per tutta la mattinata odierna sono attese precipitazioni moderate diffuse, forti o molto forti sui settori montani e pedemontani nordoccidentali, in particolare tra Valli di Lanzo e Valsesia, meno intense sul Cuneese. I temporali su Astigiano e Alessandrino sono in diminuzione. Nel pomeriggio piogge ancora forti o molto forti in spostamento verso i settori del Vercellese, del Vco e del Novarese.

L'allerta arancione per rischio idrogeologico sulla parte occidentale della regione, gialla altrove, aveva annunciato perturbazioni localmente molto forti, in esaurimento in serata. I vigili del fuoco sono al lavoro dalle 4 con decine di interventi a Torino, in Val di Susa e in Val Chisone, dove si registrano una serie di allagamenti. A Mattie, poco più di 700 metri di altitudine, è esondato il rio Gerardo nella frazione Giordani ed è crollato il ponte superiore in paese, travolto da un masso: secondo le prime informazioni, sono isolate venti persone in borgata Combe. Il rio è tracimato anche a Bussoleno, paese a circa 450 metri di quota, interrompendo la statale 24 e isolando la borgata Santa Petronilla, con trenta persone. In Val Chisone i violenti temporali che si susseguono hanno trasformato in fiumi alcune strade a Perosa Argentina, portando anche detriti sulla provinciale 166, e a Villar Perosa.

Il fiume Seveso ha raggiunto la soglia di attenzione a Milano. E’ questa l’allerta lanciata stamani alle 11.30 dalla Protezione civile che invita i cittadini a tenersi aggiornati sull'evoluzione delle condizioni meteo e a limitare gli spostamenti. Sulla città piove quasi ininterrottamente dalla notte scorsa. Sono circa una ventina gli interventi effettuati dai vigli del fuoco in mattinata e altrettanti quelli in coda per cui è stata fatta richiesta, a causa del maltempo che si è abbattuto sulla città. A quanto fanno sapere, si tratta prevalentemente di scantinati allagati e alberi pericolanti. In via Silla, zona Figino, quattro auto sono rimaste bloccate in panne nel sottopasso allagato. I vigili del fuoco stanno intervenendo per liberare le persone che si trovano a bordo.

Il tratto dell’autostrada A10 tra i caselli di Imperia Est e Imperia Ovest verso la Francia interessato da una frana a causa del maltempo è stato riaperto con l’istituzione di uno scambio di carreggiata. Sono in corso verifiche tecniche sul sovrastante versante da parte dei geologi al fine di valutare la riapertura della rampa Imperia est per Ventimiglia e la rimozione dello scambio di carreggiata. Lo comunica Concessioni del Tirreno. Al momento il traffico per Ventimiglia viene convogliato sulla carreggiata opposta. A causa del traffico intenso, si è generata una coda, ora in corso di esaurimento, che ha raggiunto uno sviluppo massimo di 8 chilometri. Resta al momento chiusa la rampa di ingresso di Imperia est per Ventimiglia. Non appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno, si procederà all’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del versante e la rimozione dello scambio di carreggiata attivato.

Caricamento commenti

Commenta la notizia