Maria Rosaria Boccia, per lei accesso interdetto alla Camera: "Dimostrerò la verità per amore della democrazia"
Alla luce della violazione della regola che vieta l’effettuazione e la diffusione di foto e video senza autorizzazione, il Comitato per la Sicurezza di Montecitorio, presieduto da Sergio Costa, ha deciso di interdire l’accesso alle sedi della Camera dei Deputati a Maria Rosaria Boccia, fino a diversa deliberazione degli organi competenti. Questo provvedimento si basa su precedenti analoghi e si applica a siti particolarmente sensibili, tra cui la Galleria dei Presidenti e il Transatlantico. Lo rende noto la Camera. Le dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia Maria Rosaria Boccia ha espresso il suo disappunto tramite un post su Instagram, dichiarando: «Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura. Il principio di conservazione della dittatura risiede appunto nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia». La replica dei legali di Beatrice Venezi In risposta alle dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia, i legali della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi hanno chiarito che «il maestro Venezi non è mai incorso in alcuna ipotesi di conflitto di interessi: la chiarezza, la trasparenza e l’onestà rappresentano valori fondamentali per Beatrice Venezi». Questa replica è stata indirizzata a Boccia, all’emittente La7, nonché alla testata La Repubblica per l’articolo pubblicato l’8 settembre 2024, intitolato "Amiche, parenti, sodali l’ultimo blitz dell’ex ministro. E spunta il caso Venezi al G7", riproposto anche da Dagospia. Il ruolo di consigliere e la posizione di Venezi Nella nota firmata dai legali di Venezi si legge: «Com'è noto, il ruolo di consigliere del ministro è un incarico di mera consulenza tecnica che non comporta alcuna facoltà di adottare decisioni o atti di indirizzo, né impedisce a un libero professionista di proseguire nella propria attività principale. Inoltre, contrariamente a quanto asserito in maniera inesatta e strumentale dalla sig.ra Boccia, la maestro Venezi non 'dirige' alcun teatro né ente che sia beneficiario di fondi pubblici». La nota prosegue spiegando che Venezi «non ha mai partecipato ad alcun tipo di riunione avente come oggetto gli eventi in programma per il G7 Cultura né ha intrattenuto alcun rapporto contrattuale con il ministero in relazione a questo o altro evento concertistico nel corso del biennio in cui ricopre il ruolo di Consigliere». Attualmente, Beatrice Venezi ha ricevuto una proposta direttamente dall’ente musicale in questione, conformemente alle regole d’ingaggio dei direttori d’orchestra.