Giovedì 19 Settembre 2024

Dalla depressione al diabete: la solitudine è spia di oltre 30 malattie

MILANO (ITALPRESS) – Nove italiani su 10 hanno sofferto di una qualche forma di dolore nel corso dell’ultimo anno e la metà (46%) di loro si sente stigmatizzata. Nel 48% dei casi il dolore porta ad isolamento e solitudine e in un terzo questa solitudine è classificabile come grave.I dati emersi dalla nuova edizione del

La solitudine è un’importante spia di allarme per circa 30 malattie anche molto diverse tra loro, dalla depressione ai disturbi cardiovascolari, dalla schizofrenia al diabete. Non ne è, tuttavia, la causa diretta, come si ipotizzava: a dirlo è lo studio pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour e guidato dall’Università di medicina di Guangzhou, in Cina. La ricerca ha analizzato i dati di oltre 470mila persone inseriti nella vastissima banca dati britannica Biobank: i risultati evidenziano l’importanza di non sottovalutare i fattori di rischio legati alla solitudine, perché possono avere una notevole influenza sulla salute a lungo termine. La solitudine è la sensazione soggettiva di trovarsi isolati dal punto di vista sociale e diversi studi l’hanno collegata a molti problemi di salute. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, non è stato dimostrato un rapporto di causa-effetto: per questo motivo, i ricercatori guidati da Yannis Yan Liang hanno cercato di fare luce combinando dati genetici, abitudini e dati riguardanti la salute dei partecipanti, monitorandoli poi per una media di oltre 12 anni. Gli autori dello studio, in particolare, hanno esaminato l'associazione tra solitudine e 56 malattie diverse: per 30 di queste, soprattutto disturbo da stress post-traumatico, depressione, ansia, schizofrenia e broncopneumopatia cronica ostruttiva (una malattia che causa difficoltà a respirare), è emersa una forte correlazione tra solitudine e aumento del rischio. Liang e colleghi hanno quindi scavato più a fondo, analizzando anche i dati genetici disponibili per 26 delle 30 patologie: i risultati negano l’esistenza di una relazione di causa-effetto per almeno 20 disturbi su 26, tra cui malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e malattie epatiche croniche. Ciò suggerisce, secondo i ricercatori, che la solitudine non è una causa diretta ma è senza dubbio un’importante spia per quanto riguarda lo stato di salute di un individuo.

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