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Bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus e ritrovata in lacrime dopo 5 ore

La madre, come tutti i giorni, era andata poco dopo le 12 a scuola per riprendere la figlia. Ma sul posto ha scoperto, tra sorpresa e spavento, che la bambina non era lì

Bambina di 3 anni dimenticata sullo scuolabus. E’ successo a Morro D’Oro (Teramo). La piccola è stata lasciata sola a bordo del bus per cinque ore, dalle 8 alle 13. Fortunatamente, è in buone condizioni di salute, anche se, per sicurezza, è stata trasportata in ospedale per accertamenti.

La madre, come tutti i giorni, era andata poco dopo le 12 a scuola per riprendere la figlia. Ma sul posto ha scoperto, tra sorpresa e spavento, che la bambina non era lì. Gli insegnanti, allarmati quanto lei, le hanno riferito che la bambina non era mai arrivata a scuola quella mattina. E’ stato a quel punto che sono iniziate frenetiche le ricerche, con crescente tensione. Inizialmente, nessuno sembrava sapere dove potesse trovarsi la bambina.

Dopo alcuni minuti di angoscia, la madre ha avuto il sospetto che la figlia potesse essere stata dimenticata sullo scuolabus. La sua intuizione si è rivelata corretta. L’autista e l’assistente si sono immediatamente recati al parcheggio per controllare ed è stato lì che hanno fatto la scoperta: la piccola era rannicchiata su un sedile posteriore, in lacrime, provata da tutte quelle ore sola e senza acqua.

La madre, sotto choc, insieme agli operatori del servizio bus, ha accompagnato la bambina al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova (Teramo). Qui la piccola è stata immediatamente reidratata e sottoposta a una serie di controlli per assicurarsi che non avesse subito conseguenze: fortunatamente, dopo le prime cure mediche, è stata dimessa in buone condizioni. I medici hanno comunque raccomandato alla famiglia di monitorare la situazione nei prossimi giorni, per escludere eventuali effetti tardivi dello stress subito. La bambina, dopo essere salita sul bus con ogni probabilità si era addormentata, sdraiandosi su due sedili. Questo avrebbe impedito all’accompagnatrice e all’autista di notare la sua presenza al momento della discesa dei compagni. Una distrazione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

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