I prezzi degli abbonamenti Netflix in Italia salgono e la reazione delle associazioni dei consumatori non si fa attendere, con Assoutenti che parla di rincari fino al 27% e l’Udicon che chiede maggiore trasparenza e costi accessibili. L’aumento dei prezzi, scattato in Spagna e in Italia, segue i rincari decisi dal colosso della tv in streaming in altri Paesi. All’inizio del mese era stata la volta del Giappone, di parte dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa.
«Mentre cerchiamo di aumentare il coinvolgimento e offrire maggiore valore ai nostri clienti, stiamo anche lavorando per migliorare la nostra monetizzazione, perfezionando i nostri piani e i nostri prezzi. L’obiettivo è garantire una gamma di prezzi e progetti per soddisfare le esigenze più diverse», ha spiegato Netflix nella lettera agli azionisti che ha accompagnato i risultati trimestrali, che hanno beneficiato del successo di serie come 'Emily in Paris' e 'The Perfect Couple'.
Il colosso della tv in streaming ha chiuso il terzo trimestre sopra le attese, anche se la crescita dei nuovi abbonati è risultata in rallentamento. L’utile netto è salito del 41% a 2,36 miliardi di dollari, mentre i ricavi hanno segnato un rialzo del 15% a 9,83 miliardi. I nuovi abbonati sono stati 5,07 milioni, meno degli 8,76 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso ma oltre le previsioni del mercato. Il numero totale degli abbonamenti è a 282,7 milioni.
La stretta sulla condivisione delle password e l’aumento dei prezzi hanno aiutato Netflix ad aumentare gli abbonati e migliorare gli utili. Il colosso della tv in streaming mantiene un solido vantaggio sulle società di intrattenimento tradizionali come Warner Bros Discovery e Disney, alle prese con un calo delle loro attività televisive e i continui investimenti nello streaming.
Per il prossimo anno, Netflix stima un aumento dei ricavi fra l’11 e il 13%, fino a 44 miliardi, grazie a un mix di nuovi abbonati e aumento dei prezzi. I conti trimestrali e le previsioni di Netflix hanno convinto Wall Street, dove nelle quotazioni sono arrivati a guadagnare l’11%, con gli investitori convinti che la società abbia ancora ampi margini di crescita soprattutto in termini di prezzi. L’abbonamento più economico offerto da Netflix costa infatti 6,99 dollari al mese e include la pubblicità. La cifra è inferiore ai 9,99 dollari di Disney+, Hulu e Max per piani di abbonamento analoghi.
I titoli del colosso della tv in streaming sono più che quadruplicati dal maggio del 2022, quando un rallentamento della crescita portò a un’ondata di vendite. Da allora Netflix ha guadagnato 60 milioni di nuovi abbonati grazie alla stretta sulla condivisione delle password e a nuovi abbonamenti a basso prezzo con la pubblicità.
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