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Arriva tanta pioggia in Sicilia, ma non basta per frenare la siccità: ecco perché

Forti temporali hanno colpito la notte scorsa tutta la Sicilia, dove l’acqua era attesa a lungo per alleviare la siccità che ha messo in crisi l’isola. In diversi comuni della regione, l’acqua è razionata e la distribuzione avviene con cadenze distanti o con autobotti. Nonostante la pioggia sia arrivata abbondante, non è stata determinante per gli invasi, anche se ha dato un piccolo aiuto agli agricoltori.

L’impatto delle piogge sugli invasi

Luigi Pasotti, direttore del servizio agrometeorologico della Sicilia orientale, ha spiegato che «l'area di raccolta degli invasi è solo il 20% del territorio regionale, principalmente in aree interne e montane. La maggior parte delle zone dotate di invasi ha ricevuto piogge scarse, insufficienti a influire in modo significativo sulla siccità o sulle riserve d’acqua. Ad esempio, nella diga Ancipa e nel lago dell’Ogliastro, la quantità d'acqua raccolta è stata molto limitata e non ha modificato sensibilmente la situazione di scarsità».

Le piogge più abbondanti sono invece cadute in zone prive di invasi, come Licata. Tuttavia, Pasotti ha osservato che, nonostante non siano quantitativi eccezionali, queste piogge hanno offerto un grosso sollievo alla siccità agricola, aiutando gli agricoltori che avevano già speso molto per pompare acqua dal sottosuolo. Molti pozzi, infatti, erano a rischio di esaurimento. Pasotti ha sottolineato che, sebbene la situazione sia migliorata, sono necessarie ulteriori piogge, attese nei prossimi giorni, per affrontare completamente la crisi.

La risposta degli agricoltori

Secondo Rosario Marchese Aragona, presidente di Confagricoltura Sicilia, la pioggia è stata «provvidenziale», ma ha anche causato danni significativi. Aragona ha dichiarato: «Molto dell’acqua caduta è finita in mare, mentre sarebbe stata utile negli invasi. È un problema che riguarda anche dighe non collaudate, come quella di Gibbesi di Sommatino, che rimane con le paratie aperte».

Aragona ha evidenziato come, a differenza del settore pubblico, alcune realtà private fossero pronte a gestire l’arrivo dell’acqua. «Nel mio lago aziendale, grazie a queste piogge, siamo riusciti a raccogliere una buona quantità d'acqua, dopo aver preparato e pulito i canali», ha aggiunto. Il presidente ha sottolineato la necessità di affrontare i cambiamenti climatici con un approccio più proattivo, per evitare di trovarsi impreparati di fronte a eventi meteorologici estremi.

Previsioni per i prossimi giorni

Le previsioni meteo indicano che nei prossimi giorni sono attese ulteriori piogge e temporali in Sicilia, e si spera che queste precipitazioni possano finalmente riempire gli invasi, contribuendo in modo più consistente a risolvere la crisi idrica.

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