Dana fa ancora paura. Per la giornata di oggi sono previste piogge forti e persistenti nella metà occidentale dell’Andalusia, nel basso Ebro e nelle isole Baleari. L’allerta dopo le precipitazioni estreme che hanno messo in ginocchio Valencia, provocando oltre 150 morti e centinaia di dispersi, è massima in tutta la Spagna, che ha dichiarato 3 giorni di lutto nazionale. Il DANA, termine scientifico, è comunemente chiamato con quello più popolare di «goccia fredda» è un ciclone che ha scaricato su Valencia circa 600 mm di pioggia in appena quattro ore. Secondo le previsioni dell’Agenzia Stato della Meteorologia (Aemet) le precipitazioni colpiranno anche il sud-ovest del paese. Le temperature massime aumenteranno nella parte occidentale della penisola, ma subiranno una diminuzione nel resto, anche se le temperature minime aumenteranno nel sud-ovest e nella zona della Cantabria, ma non cambieranno nel resto. Nella Penisola e nelle Isole Baleari predomineranno i venti orientali che saranno deboli in generale nell’entroterra, ma un pò più intensi sulle coste, e arriveranno con possibili intervalli forti nelle zone di Cadice e delle Isole Baleari, mentre nelle Isole Canarie soffieranno i venti deboli. Il ministero degli Esteri dell’'Ecuador ha reso noto che sette degli otto ecuadoriani dispersi in seguito alle inondazioni che hanno ucciso almeno 158 persone a Valencia e dintorni sono stati ritrovati vivi: lo riporta l’agenzia di stampa spagnola Efe. L’ambasciata ecuadoriana a Madrid e i consolati di Valencia, Madrid e Barcellona stanno monitorando la situazione nel caso in cui vengano identificate altre persone, ha aggiunto il ministero.
Situazioni critiche
Strade e marciapiedi allagati, corsi d'acqua straripati e famiglie costrette a evacuare: anche il sud-ovest della Spagna è colpito dagli effetti della "Dana", il fenomeno meteorologico che nei giorni scorsi ha causato gravi danni nella provincia di Valencia e ha portato all’emissione di allerte massime tuttora in vigore. La situazione più critica si è verificata nelle ore notturne nella provincia di Huelva, dove un violento nubifragio ha inondato la città e i comuni vicini. Il governatore dell’Andalusia, Juanma Moreno, ha esortato la popolazione locale a evitare spostamenti non necessari. Un altro punto di emergenza si trova nella zona rurale di Jerez de la Frontera, in provincia di Cadice, dove la piena del fiume Guadalete ha costretto circa 200 persone a lasciare le proprie abitazioni in via preventiva, come riportato dal "Diario de Jeréz". Intanto, l’Agenzia statale di meteorologia ha emesso allerte per precipitazioni intense e possibili accumuli d’acqua improvvisi nelle province di Castellón e Tarragona, così come nelle isole Baleari, con particolare attenzione a Maiorca e Minorca.