Il dolore per i bambini non nati, il mistero della morte che colpisce i piccoli, lo strazio dei genitori: Papa Francesco, nel giorno in cui la Chiesa commemora i defunti, decide di non aggiungere parole e di ricordare questi lutti con una preghiera silenziosa. Per questo 2 novembre il Papa ha scelto di celebrare la messa nel cimitero Laurentino di Roma e, come aveva già fatto nel 2018, la prima tappa è stata «Il Giardino degli Angeli», l'area dove sono sepolti i piccoli e anche i feti che non hanno visto la vita a causa dell’aborto. Il Pontefice viene accompagnato ma poi resta solo nella preghiera tra quelle tombe dove, al posto dei fiori, ci sono peluche e giocattoli. Un momento commovente che il Pontefice conserva anche dopo, durante la messa, nella quale decide di non pronunciare l’omelia ma di pregare in silenzio. L’unica frase della giornata la affida ai social per dare comunque una speranza anche in questo giorno dove tutte le famiglie ricordano le persone che non ci sono più: «Nella Chiesa non c'è un lutto che resti solitario, non c'è lacrima che sia versata nell’oblio, perché tutto respira e partecipa di una grazia comune». Questo messaggio, che il dolore può trasformarsi se vissuto in comunione con altri, è anche il filo rosso di alcuni brevi saluti al cimitero, quello con un giovane padre che ha perso il figlio e quello con un gruppo di mamme, le «Scintille di Speranza», accomunate dalla morte di un bambino in famiglia, per motivi diversi. Hanno regalato al Papa una sciarpa bianca: «È il nostro caldo abbraccio per lui, un abbraccio simbolico anche da parte dei nostri ragazzi», hanno spiegato ai media vaticani. Con il silenzio il Papa torna dunque a sottolineare il dramma dell’aborto che provoca alle donne «un dolore indescrivibile», come ha detto ad una associazione qualche giorno fa. Parlando poi in generale dei genitori che perdono un figlio, lo stesso Pontefice, nel video con le intenzioni di preghiera per questo mese di novembre, sottolinea proprio che «non ci sono parole». Nella preghiera dei fedeli, durante la messa, ritorna anche il tema della pace e vengono ricordate «le vittime dell’odio, delle guerre e della violenza». Alla celebrazione del Papa al Laurentino hanno preso parte alcune centinaia di fedeli; era presente il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.