Tensioni durante le manifestazioni di oggi degli studenti, in piazza per manifestare in tutto il Paese per lo sciopero nazionale. A Torino una quindicina di poliziotti dei reparti mobili sono stati portati al pronto soccorso in seguito all'esplosione di un ordigno rudimentale durante il corteo studentesco per il 'No Meloni Day'. Gli agenti, da quanto si è appreso, sarebbero stati intossicati dalle esalazioni urticanti rilasciate nell'aria.
Ancora una volta abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l'ingresso della prefettura". A sottolinearlo è il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Stavolta - continua il titolare del Viminale - non c'era il pretesto di altre iniziative in corso ne' soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle forze di polizia schierati a loro difesa. Confido che possa giungere unanime la ferma condanna per quanto accaduto. Agli agenti feriti la mia vicinanza e il mio apprezzamento per la loro professionalità e il loro equilibrio insieme agli auguri di pronta guarigione".
Meloni: "Violenza inaccettabile"
Ferma condanna anche da parte del presidente del Consiglio: "Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell'Ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l'augurio di una pronta guarigione". Cosi', in un post su X, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commenta alcuni episodi che si sono verificati oggi nell'ambito delle proteste degli studenti nelle principali citta' italiane.
"Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguita', nella condanna di episodi cosi' gravi e indegni", aggiunge la premier.
A Roma striscioni contro il governo
"Contro un governo di fascisti e sionisti". È lo striscione d'apertura - firmato dai Collettivi studenteschi romani - del corteo studentesco partito da Piramide, a Roma. "Siamo contro questa logica del merito - ha gridato nel megafono una portavoce - che crea una scuola di serie A e B e favorisce discriminazioni e classismi. Grazie a questo governo vediamo ogni giorno la libertà e il nostro futuro sgretolarsi davanti ai nostri occhi".
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