Sabato 16 Novembre 2024

Truffe al telefono, 3.500 segnalazioni in sei mesi. Le strategie subdole, da falsi guasti e enti inesistenti

Il truffatore talvolta simula un guasto per chiedere di attivare un nuovo contratto, o di essere un fantomatico 'ente di verifica' per ottenere le credenziali: le truffe che viaggiano per il telefono sono in aumento e utilizzano strategie sempre nuove e talvolta davvero fantasiose. Di certo il caro bolletta e i cambiamenti che hanno interessato i settori del gas e della luce hanno aperto spazi di incertezza e le truffe sono in aumento: ne hanno contate 3.500 negli ultimi sei mesi sul portale 'antitruffa' che, in collaborazione con Codacons, Consumerismo No Profit, Assium e Oig, è gestito dall’associazione Arte, che riunisce 170 operatori reseller e trader del settore energetico.

Telemarketing illegale: un fenomeno in espansione

I dati indicano che le truffe perpetrate tramite telemarketing selvaggio da call center e operatori illegali sono in costante crescita - viene evidenziato - e si fanno sempre più sofisticate e pericolose, noncuranti del registro delle opposizioni, del codice di autocondotta e delle sanzioni milionarie decise dal Garante per la privacy. A destare preoccupazione - spiega l’associazione dei trader energetici - non è solo il numero dei raggiri che ogni giorno vengono messi in atto attraverso le telefonate commerciali, ma anche la tipologia delle truffe realizzate, sempre più ingegnose che mirano a realizzare tre diversi tipi di telemarketing illegale:

Strategie truffaldine più diffuse

Le strategie messe in atto in modo truffaldino spaziano da fantomatici guasti a centraline e cabine elettriche alla realizzazione di finti lavori stradali, dalla segnalazione di finti errori in bolletta alla richiesta di chiarimenti sui dati anagrafici. L’obiettivo è quello di estorcere l’adesione a contratti. Dalle segnalazioni ricevute dagli utenti al portale di Arte emerge come sempre più spesso si ricevano telefonate che comunicano fantomatici guasti a centraline e cabine elettriche con la conseguente necessità di chiudere il vecchio contratto e aprirne uno nuovo per continuare ad ottenere la fornitura energetica, pena la sospensione del servizio. Ci sono poi i finti lavori stradali che danneggiano le tubature del gas portando all’imminente interruzione del servizio e all’esigenza di attivare una nuova fornitura.

Finti enti nazionali e uffici di gestione pratiche

Alcuni si presentano come un non meglio specificato «ufficio gestione pratiche» nazionale comunicando agli utenti la presenza di errori nelle tariffe praticate in bolletta, che sarebbero più alte del dovuto, e la necessità di cambiare contratto per ottenere il rimborso delle maggiori somme pagate, o informando circa errori anagrafici che imporrebbero la stipulazione di un nuovo contratto allo scopo di mantenere attive le forniture. Sempre più numerose poi le telefonate che millantano l'identità di falsi enti nazionali come l’Ente Nazionale Mercato Libero, l’Ente Nazionale Verifica Prezzi o addirittura l'Autorità di regolazione Arera, o che si presentano come incaricati delle associazioni dei consumatori, per apparire più credibili agli occhi della vittima.

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