Apre Piazza Pia, opera simbolo del Giubileo 2025. Meloni: il metodo di lavoro ha risolto tanti problemi
E’ stato inaugurato il cantiere simbolo del Giubileo. Piazza Pia, luogo dove si svolgeranno gli eventi più importanti dell’Anno Santo, è stata ampliata, grazie alla chiusura di un sottopasso inutilizzato, e resa più vivibile e sicura. La realizzazione del nuovo spazio e del prolungamento del sottovia di Lungotevere in Sassia è stata curata da Anas (Gruppo FS). L’area pedonale collega direttamente Castel Sant'Angelo e via della Conciliazione. «E' una grande piazza dell’abbraccio, dove si completa e si rilancia una nuova stagione di collaborazione e di unione con la Santa Sede», ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto all’evento organizzato per l’apertura della nuova piazza Pia e del prolungamento del sottopassaggio. I lavori sono stati completati in 450 giorni, come evidenziato da Aldo Isi, amministratore delegato di Anas: «E' stato un lavoro ingegneristico complesso. Quella che vedete», ha detto ai giornalisti, «è la piazza sopra, esteticamente bella; sotto c'è il cuore, c'è la viabilità stradale interrata, ci sono i collettori fognari che sono stati spostati, ci sono tutte le tecnologie. E’ il frutto di un grande lavoro di squadra». «Siamo dovuti intervenire per spostare due grandi collettori con una manovra di ingegneria idraulica che ha pochi precedenti, garantendo al contempo il regolare esercizio dell’intero sistema fognario della zona», ha spiegato il sindaco di Roma, durante l’inaugurazione. Tra le autorità presenti all’evento il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il cardinale Pietro Parolin, monsignor Rino Fisichella, il vicepresidente e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, l’ad di Ferrovie, Stefano Donnarumma, il presidente Anas, Edoardo Valente e l’ad di Anas, Aldo Isi. «Se noi oggi siamo in grado di inaugurare quest’opera» è anche «grazie al metodo che questo governo ha messo in campo sin dall’inizio, istituendo una cabina di regia a Palazzo Chigi» con tutti gli enti coinvolti, «un tavolo capace di affrontare in tempo reale ostacoli e difficoltà». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando all’inaugurazione di piazza Pia per il Giubileo. Meloni ha parlato di «metodo Giubileo proprio per ricordare che le cose in Italia si possono fare bene e velocemente, che la pubblica amministrazione può stupire quando vuole». La premier auspica lo stesso spirito anche per i «piccoli obiettivi». Meloni parlando dell’opera inaugurata stamane ha sottolineato in primo luogo il lavoro di Anas, progettisti e maestranze. Poi, ricordando il tavolo per il Giubileo, ha ringraziato «in particolare il sottosegretario Alfredo Mantovano» per l’impegno profuso. Il sindaco Gualtieri ha poi parlato degli imprevisti, dovuti alle scoperte archeologiche. Nel giugno scorso è stata ritrovata un’antica lavanderia di grandi dimensioni proprio ai piedi del Tevere, «che probabilmente serviva alla Villa Agrippina e sono stati rinvenuti anche dei resti del Portico di Caligola e di ulteriori reperti della Villa», ha spiegato il primo cittadino. Un grande intervento di archeologia d’urgenza ha permesso di salvare queste testimonianze che saranno ricollocate nei giardini della Mole Adriana. «Abbiamo dimostrato che ciò che custodiamo nel sottosuolo non è un ostacolo alla trasformazione di Roma», ha sottolineato Gualtieri, «ma che anzi le grandi opere e i grandi eventi come il Giubileo possono aiutarci a riscoprire la storia e nuove gemme della nostra città». Il nuovo riassetto dell’area «ha eliminato un’autostrada urbana dove passavano più di 3000 auto all’ora nel luogo più bello e importante del mondo - ha continuato il sindaco - questa è un’immensa area che ora potrà contenere fino a 150 mila persone». Il nuovo polo urbano, pensato in sinergia con la Santa Sede e il governo, rispetta la sostenibilità e il cambiamento climatico «con nuove aree ombreggiate da alberi posti sulle grandi gradinate, nuove fontane e un sofisticato sistema di canalizzazione dell’acqua piovana». Con il suo intervento, il sindaco ha aperto l’evento presentato dalla giornalista Rai, Emma D’Aquino. Dopo il taglio del nastro sul palco, alle spalle del quale sorgeva l’imponente Basilica di San Pietro, le autorità, i giornalisti e i cittadini presenti si sono spostati verso l’imbocco del sottopasso per dare il via al passaggio delle prime automobili.