Da nord a sud, aumentano i divieti per i botti di San Silvestro, con ordinanze che mirano a garantire la sicurezza urbana e la tutela degli animali. Solo Napoli mantiene viva la tradizione, pur introducendo limitazioni alla vendita di bevande in contenitori di vetro e lattina. Intanto, continuano i sequestri di materiale pirotecnico illegale, con operazioni significative in tutta Italia.
Divieti in molte città, eccezioni limitate
Da Aosta a Reggio Calabria, passando per Roma, Firenze e altre città, i botti di Capodanno saranno vietati, con multe che in alcuni casi raggiungono i 500 euro. Nella Capitale l’ordinanza sarà in vigore fino all’Epifania e si accompagna a una campagna a tutela degli animali, come sottolineato dall’assessora Sabrina Alfonsi.
A Firenze, oltre al divieto di botti, è proibita la vendita per asporto di bevande in vetro, mentre a Genova il centro storico sarà off-limits per petardi e bottiglie in vetro dalla sera del 31 dicembre al mattino seguente. Analoghe restrizioni si applicano a Salerno, Reggio Calabria e altre città, con durata variabile delle ordinanze.
In controtendenza, Napoli non emette divieti specifici sui botti, pur limitando la vendita di bevande in contenitori rigidi. A Trieste saranno consentiti i fuochi d’artificio ma non i petardi, mentre a Bolzano e Venezia i regolamenti comunali vietano l’uso di botti tutto l’anno, con eccezioni per spettacoli autorizzati come quelli di mezzanotte nel Bacino di San Marco.
Maxi-sequestri di botti illegali
In parallelo alle restrizioni, proseguono i controlli delle forze dell’ordine per contrastare la vendita e l’uso di fuochi illegali. A Gioia Tauro, un’ispezione condotta dall’Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza ha portato al sequestro di una tonnellata di materiale esplosivo proveniente dalla Cina. Il carico, nascosto dietro merci di copertura, era destinato presumibilmente al mercato libico.
A Reggio, invece, la Polizia Locale, nell'ambito di specifici servizi mirati, ha sequestrato oltre 150 chili di botti venduti abusivamente.
A Messina i carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare e hanno trovato 185 fuochi (11 chili) pirotecnici artigianali, privi di etichettatura e indicazione della provenienza.
A Catania, la polizia ha arrestato due uomini trovati in possesso di 640 ordigni rudimentali pronti per essere venduti. Nel Napoletano, le operazioni della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro di oltre 3 tonnellate di fuochi artigianali, tra cui bombe carta e cipolle, e alla denuncia di 14 persone, con 4 arresti.
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