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La liberazione di Cecilia Sala, il ministro Tajani: "Si lavora così". Schlein: "Pieni di gioia. Grazie al governo". Crosetto: "Bentornata"

«È stato un grande lavoro di squadra di governo, intelligence e diplomazia. Con l’impegno diretto del presidente del Consiglio, del sottosegretario Mantovano e ovviamente il mio come ministro degli Esteri». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando al Tg1 la liberazione di Cecilia Sala. «Grazie alla nostra intelligence e alla diplomazia siamo riusciti a ottenere un risultato importantissimo - ha aggiunto -. Così come facemmo per Alessia Piperno qualche tempo fa, siamo riusciti a riportare a casa anche questa giovane giornalista. Ci siamo impegnati tantissimo, siamo stati in silenzio, a volte prendendoci anche qualche critica, ma abbiamo sempre lavorato sottotraccia per cercare di ottenere il risultato. Così si ottengono i risultati positivi, senza parlare troppo, e ci siamo riusciti».

«La notizia che stavamo aspettando, che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!». Lo afferma la segretaria del Pd, Elly Schlein. Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: «Una bella notizia dopo giorni di tensioni. Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal Governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato».

Soddisfazione anche da parte del ministro della Difesa, Guido Crosetto: «Cecilia Sala sta tornando. Immenso lavoro di Giorgia Meloni in primis e di tutta la squadra dell’Italia: Tajani, Mantovano, Palazzo Chigi, la Farnesina, i nostri servizi di sicurezza e chiunque potesse essere di aiuto. Bentornata a casa».

Interviene anche la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. «Bentornata a casa, Cecilia. Grazie alle autorità italiane per aver lavorato senza sosta per riportare Cecilia dalla sua famiglia».

«Accogliamo con gioia e sollievo la notizia del ritorno a casa di Cecilia Sala. Esprimo un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla sua liberazione: dalle autorità italiane, impegnate con determinazione, al personale diplomatico e a quanti hanno collaborato per giungere a questo risultato. A Cecilia Sala va il nostro abbraccio, con l’augurio che possa presto ritrovare serenità accanto ai suoi cari». Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

«Cecilia Sala sta tornando a casa. E' la bellissima notizia che tutti aspettavamo. Uno straordinario risultato frutto del lavoro incessante e determinato del nostro presidente Giorgia Meloni, del governo, della diplomazia e dell’intelligence. Grazie a quanti si sono impegnati per questo e grazie a Cecilia per aver resistito con coraggio. Oggi siamo felici, per Cecilia, per la sua famiglia e per l’Italia intera». Lo dichiara Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento.

Anche per il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, ha tessuto le lodi della diplomazia italiana dopo la liberazione della giornalista: “Una splendida notizia. Un risultato conseguito grazie all’eccellente lavoro della nostra diplomazia e della nostra intelligence. Fondamentale il peso internazionale del premier Meloni e del ministro degli Esteri Tajani. Un successo del sistema Italia”.

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