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Deviava le rotte delle navi e cambiava i voti, denunciato hacker 15enne. Il MIM: "Accertamenti in corso"

Un 15enne residente nella provincia di Forlì-Cesena è stato denunciato dalla Polizia postale per aver violato alcuni sistemi informatici, riuscendo a deviare rotte di petroliere nel Mediterraneo e modificando i voti scolastici dei registri online. Si tratta, secondo quanto appreso, di uno studente di un istituto tecnico del capoluogo romagnolo. Le indagini sono partite alcuni mesi fa con l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Forlì in seguito a una segnalazione di accessi sospetti ai sistemi di navigazione marittima. L’indagine ha fatto emergere come il giovane si fosse introdotto nei server del Ministero dell’Istruzione e del Merito per alterare i voti scolastici, realizzando quello che per molti studenti è solo un sogno. Al contempo, si divertiva a manipolare i software di navigazione, causando deviazioni nelle rotte di mercantili e petroliere. L’indagine è coordinata dalla Procura distrettuale di Bologna competente per i reati informatici.

In merito alle recenti notizie di stampa riguardanti un quindicenne che avrebbe modificato i propri voti in pagella, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa quanto segue:

"Da controlli effettuati non risultano accessi o violazioni nei sistemi informativi del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Pertanto, le presunte e gravi attività di violazione di piattaforme informatiche dello studente non hanno interessato i sistemi informativi gestiti a livello ministeriale. L’episodio segnalato, di cui sono in corso approfondimenti con le autorità competenti, ha riguardato molto probabilmente un accesso non autorizzato al registro elettronico che, si ricorda, non è uno strumento gestito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. È importante sottolineare che ciascuna scuola è autonoma nella scelta e nella contrattualizzazione dei registri elettronici con le aziende specializzate che, sul territorio, erogano questo servizio.

Alla luce della vicenda accaduta, Il MIM è in costante contatto con la Polizia Postale e, qualora fosse richiesto, fornirà piena collaborazione in relazione alle indagini in corso. L’accertamento dei fatti da parte delle autorità giudiziarie chiarirà ogni aspetto di questa vicenda e invitiamo le comunità scolastiche a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza digitale, nell’interesse di studenti, docenti e famiglie".

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