
In corso lo sciopero nazionale del personale Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord che terminerà questa sera alle 21. Nelle principali stazioni ferroviarie d’Italia, Roma Termini, Milano Centrale, Napoli Centrale, sono diversi i treni cancellati sin dalle prime ore del mattino con inevitabili disagi per i viaggiatori. Ancora non si conoscono i dati effettivi sulle ripercussioni della protesta indetta da alcune sigle sindacali autonome, Cub Trasporti, Usb e Sgb.
«L'agitazione sindacale - informa Trenitalia - può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione». Per questo motivo, i passeggeri, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce; fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali; in alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.
I treni di lunga percorrenza garantiti in caso di sciopero
I dati dello sciopero
Il 74,86% dei treni (3 su 4) risulta cancellato, il 23,42% è in attività, solo l’1,72% è stato riprogrammato. Lo rileva il Club Trasporti in merito allo sciopero del personale del Gruppo della Ferrovie dello Stato, Trenitalia Tper e Trenord, indetto dalle sigle sindacali autonome, Club Trasporti, Usb e Sgb. Lo sciopero è iniziato alle 21 di sabato 25 e terminerà alle 20:59 di oggi, domenica 26 gennaio.
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