Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Iacchetti:"Farò un film
dal romanzo di Stella"

Un film dal romanzo di Gian Antonio Stella 'La bambina, il pugile, il canguro' (Rizzoli). E' il progetto di Enzo Iacchetti, come spiega lo stesso comico, attore e conduttore tv, a margine della presentazione di 'Ribelle The Brave' il film d'animazione 3d della Pixar-Disney, con protagonista l'indomabile regina scozzese Merida, per il quale sarà la voce italiana di Lord Machintosh. "Doppiare è bello.

Il cartone è più facile" dice Iacchetti che ha lavorato al doppiaggio italiano insieme a Giobbe Covatta (Lord Dingwall), Shel Shapiro (Lord MacGuffin) e Anna Mazzamauro (La Strega).

Presentato oggi a Roma dal regista Mark Andrews e dalla produttrice Katherine Sarafian, il film sarà nelle sale italiane il 5 settembre.
"'La bambina, il pugile, il canguro' è l'unico romanzo di Stella, è commovente, bello. Ho fatto la prima stesura della sceneggiatura e vorrei fare questo film da regista" dice Iacchetti. "E' la storia di una bambina down che viene rifiutata dai genitori e cresciuta dai nonni. Il nonno è un ex pugile. Quando muore la signora cha abita accanto a loro si scopre che ha lasciato tutti i suoi averi alla bambina e, a questo punto, il padre si fa vivo. Ho pensato anche agli attori - spiega il comico - ma non posso dire nulla, prima devo trovare un produttore. Non incasserà una lira ma farà qualche festival. Sarebbe un bel trionfo per me e anche per il cinema che mi ha lasciato in disparte e così lo affronto da dietro".

 Iacchetti, che il prossimo gennaio tornerà a condurre Striscia la notizia, sarà anche in scena, dal 4 dicembre al 2 gennaio prossimo a Milano con 'Il vizietto'. "Farò la Drag Queen a 60 anni. Diciotto cambi di costume, parrucche, canto sei canzoni e recito con Marco Columbro". Arriva anche qualche nuova frecciatina al Festival di Sanremo, dopo le polemiche, nell'ultima edizione, con Gianni Morandi sulla scelta dei giovani. "Ho un pessimo rapporto con il Festival di Sanremo. Dipende da come cambierà, chi ci sarà in questa edizione. Ho - sottolinea Iacchetti - un'etichetta discografica con giovani bravissimi pronti ad andare a Sanremo ma anche chi prende più voti degli altri viene lasciato a casa perché c'é già chi deve entrare, è tutto previsto". "La tv - conclude il comico - non è tutta cacca. Ho sempre combattuto contro la tv da dentro. Più di una volta mi hanno proposto di andare in Rai e non lo ho fatto. Non sono mai stato berlusconiano. A Mediaset mi sento libero. Faccio il programma che qualunque comico vuole fare e anche se lo faccio tre mesi, va bene così, le gente ti ama di più. A me piace il teatro".

Caricamento commenti

Commenta la notizia