Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

The Elevator,
thriller claustrofobico
di Massimo Coglitore

Tutto in tempo reale. Due ore, due esseri umani, due storie, due segreti e uno spazio claustrofobico. Ovvero 'The Elevator' opera prima di Massimo Coglitore e thriller psicologico interamente ambientato a NY ma girato a Roma negli studi di Cinecitta' in lingua inglese.Il regista lo presenta domani a Messina per approdare poi ufficialmente sabato al Taormina Film Fest. Si tratta di un film a basso costo, autofinanziato e realizzato con alti standard per competere con il mercato internazionale. Interpretato da Caroline Goodall (Shindler's List, Disclosure e Hook), James Parks (Kill Bill, Django Unchained), e Burt Young (Paulie di Rocky, ruolo per il quale ha ottenuto una nomination agli Oscar nel 1976), 'The Elevator' si svolge esclusivamente in un ascensore newyorkese. Da una parte ci sono le colpe di Jack, uomo di circa 50 anni, sospettato di aver pagato per avere un rene causando cosi' morte del figlio di una donna che chiede vendetta. Dall'altra, c'e' appunto questa donna, bella, affascinante, autoritaria, cinica che riesce a bloccare l'uomo nello spazio angusto dell'ascensore. Thriller psicologico, inquietante e pieno di dialoghi serrati, effetti sonori e visivi, carenza di luce e claustrofobia il film mette in campo anche il mondo della televisione. Il protagonista Jack e', infatti, ricco, famoso e conduce il quiz show piu' seguito della tv. Non gli manca nulla, apparentemente. La donna invece e' disperata, spietata, folle e ha studiato ogni mossa, ogni dettaglio per fargliela pagare. E' stata in casa di Jack e ne conosce abitudini come conosce a memoria il suo show. Ed e' proprio il quiz il mezzo della 'tortura', domande su domande per illudere Jack su una possibile salvezza della propria vita.

Caricamento commenti

Commenta la notizia