Met di New York: debutto senza preavviso per il tenore polistenese Francesco Anile, 54 anni. Un Otello in scarpe da tennis, jeans e maglietta. Otello, atto quarto, tredici minuti per l'aria “Niun mi tema” in cui il personaggio shakespeariano strangola la moglie prima di togliersi la vita. Appena cinque minuti di preavviso, il tempo d’indossare un mantello per vestire così i panni del’Otello di Verdi in diffusione radiofonica mondiale: è il debutto del tenore di Polistena Francesco Anile al Metropolitan Opera di New York.
La voce del tenore Francesco Anile sul palcoscenico newyorchese a fianco del soprano Hibla Gerzmava e del baritono Zeljko Lucic e il resto del cast con un Antonenko che ha continuato a recitare la parte in playback. Al terzo atto la voce di Aleksandrs Antonenko non ha più retto e allora è stato il momento di Francesco Anile, che con un balzo da dietro le quinte ha debuttato al Metropolitan Opera di New York.
Anile, da par suo, è stato protagonista di una gran bella performance, riscuotendo gli applausi scroscianti del numeroso pubblico.
«Non c’è stato il tempo di cambiarmi d’abito, non c’era tempo per nulla – racconta al telefono Anile, ancora emozionato – sorpresa per tutti, per il Maestro, che per un attimo non ha capito cosa stesse succedendo, ma prima di tutti per me, che non avrei mai pensato ad una prima sul palcoscenico più importante al mondo in scarpe da tennis, jeans e maglietta!».
Un debutto insolito e curioso – e di grande successo – per il tenore di Polistena ma che sta già facendo il giro del mondo. Da settembre scorso Anile, sotto la direzione del Maestro Adam Fisher, partecipa alla preparazione e messa in scena dell'opera verdiana al Met.
E ieri il prestigioso “The Washington Post” così titolava il singolare debutto del tenore calabrese: «Tenore italiano debutta al Met Opera con 5 minuti di preavviso».
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