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Salvatore Esposito, "L'Eroe" per caso

Salvatore Esposito, "L'Eroe" per caso

Taormina

Nella serata del 15 luglio ha inaugurato il concorso ufficiale, assieme a “Tatterdemalion”, il primo titolo italiano del Taormina FilmFest: “L’Eroe”. Vincitore del bando della Lucana Film Commission nel 2017, l’opera prima di Cristiano Anania – prodotta da Mescalito Film con Green Film e Minerva Pictures – è ambientata in un piccolo paese della Basilicata e vede protagonista Salvatore Esposito, il Genny Savastano di “Gomorra”. Nella storia l’attore napoletano è Giorgio, giornalista di modesto talento ma smisurate ambizioni, che, dopo essere stato spedito a lavorare in provincia dal suo direttore (Paolo Sassanelli), riacquista credibilità seguendo gli sviluppi di un tragico evento che sconvolgerà gli abitanti del paesino: il rapimento, per mano di ignoti, del nipote della più importante imprenditrice locale (Cristina Donadio).

Il tragico evento, dal sapore noir, non è però l’asse portante della storia, come ci ha confermato il regista romano: ”Non è un giallo puro perché non ha il ritmo di quel genere di racconto. E’ più un film drammatico con alcune venature noir. Ambientarlo in un paese era l’unico modo per rappresentare questo tipo di storia, perché nell’ambito della provincia tutti i personaggi hanno caratteristiche ambivalenti: chi sembra buono forse non lo è sino in fondo, e chi sembra cattivo non lo è così tanto. Lo stesso protagonista si rivelerà molto diverso da quello che appare. Ma nel momento in cui succede un avvenimento che sconvolge il paese come si comportano i personaggi? Come si relazionano tra loro gli abitanti quando accade un evento del genere? Possono nascere amori, dissidi e accuse reciproche… Questo è il focus del film. Il rapimento serve a portare avanti la storia, ma non ne è lo snodo centrale. Mi piaceva quindi creare questo gioco di incastri, che nel contesto di una grande città non avrebbe funzionato”.

Altra scelta strategica di Anania è stata quella della presenza del mare. Il film contiene infatti alcune scene marine molto evocative. Tranne pochi interni realizzati a Roma,“L’Eroe” è stato girato a Maratea, una location di grande suggestione per la storia narrata:”Abbiamo trovato ambienti variegati, dalla splendida piazzetta del Centro di fronte al Municipio, alle spiagge, dagli alberghi abbandonati a ville di lusso di gente ricca, a casette che sembrano dei tuguri. Puoi girarci qualunque tipo di film”. Nel cast anche Marta Gastini, Enrica Guidi, Vincenzo Nemolato e Paolo Vitta Ferrari. L’attrice piemontese ha presenziato alla proiezione al Palacongressi con Esposito e il regista. I tre artisti hanno risposto alle domande del pubblico, che ha ben accolto il film, presentato al festival in anteprima mondiale.

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