"La reazione del pubblico è stata straordinaria, piena di affetto e di commozione". Così Nicoletta Mantovani racconta la première in Israele del film-docu di Ron Howard dedicato a Pavarotti e proiettato al 'Charles Bronfman Auditorium' di Tel Aviv.
Luogo cult della musica in città, il Bronfman è la sede della 'Israel Philharmonic Orchestra' per anni diretta da Zubin Mehta che di Pavarotti è stato amico fraterno e direttore di molti suoi concerti, come narra lui stesso nel film.
"Howard - ha detto la vedova del grande tenore - ha fatto un ottimo lavoro: è riuscito a ben rappresentare sia l'artista sia l'uomo nelle sue grandezze e debolezze. Il film è anche un grande viaggio nel mondo dell'opera".
"Con Zubin - ha aggiunto - abbiamo ricordato i tempi dei Tre Tenori ed è stato bello. Sono passati 12 anni dalla morte di Luciano ma l'affetto che vedo ovunque è rimasto immutato. Quello che mi fa ancora più piacere è riscontrare attenzione nei suoi confronti da parte dei giovani". Mantovani subito dopo Tel Aviv andrà a Londra dove il film di Howard sarà presentato il 13 luglio mentre per la prima in Italia si parla di ottobre.
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