«Il racconto dell'Italia è esportabile nel mondo, basta voler combattere gli stereotipi. Sono al lavoro per “Suburra 3” e nel mio prossimo futuro potrebbe esserci anche un'altra lunga serie per una piattaforma internazionale, per scaramanzia non dico di più». Giancarlo De Cataldo, magistrato - scrittore, premio “Ischia Truman Capote” al 17esimo Ischia Global Film e Music fest parla del suo rapporto con le serie televisive. «Le serie televisive non sono certo un film lungo! - dice - . Piuttosto paragonabili ai romanzi di formazione dell'800, danno tante possibilità a noi scrittori, sopratutto tempo. Possiamo così approfondire i personaggi, creare un un mondo di storie. È una bella sfida, non facile ma molto stimolante». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola.