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Una sola parola: thriller

Questa strana, stranissima estate è esplosa all’improvviso. La colonnina di mercurio sale, i lidi balneari hanno già riaperto fra mascherine e creme solari, settembre incombe laggiù all’orizzonte e come ogni bella stagione che si rispetti, i lettori piombano in libreria a caccia di titoli da leggere sotto l’ombrellone, spesso dirigendosi nella zona del brivido, fra indagini e crimini efferati. Forse la voglia di leggere thriller è anche una sana sublimazione dei nostri istinti lombrosiani? Gazzetta del Sud propone la prima “puntata” dei consigli di lettura sotto l’ombrellone, partendo dalle affollate novità nell’area giallo/thriller. Tenetevi forte e preparate i segnalibri.

Si comincia con La pista (Einaudi Stile Libero, traduzione di MargheritaPodestà Heir) la prima indagine di Selma Falck, firmata dalla scrittrice Anne Holt, l’autrice da dieci milioni di copie che avvia una nuova serie, centrata sulle indagini di un’avvocatessa, ex atleta di fama mondiale di sci di fondo. Selma aveva una carriera felice e tanta notorietà ma la sua vita adesso è in frantumi e vive nella peggiore periferia di Oslo. Il mondo dello sport agonistico, la lotta per gli sponsor e le competizioni fra gli atleti sono al centro di questo romanzo firmato da una delle voci più importanti del crime nordico che ruota attorno ad una misteriosa morte. La Holt ha alle spalle un background decisamente unico: giornalista investigativa, è stata anche ministro della Giustizia nel proprio paese. Autrice di due serie di successo – una centrata sui detective Johanne Vik e Yngvar Stubo e l’altra sull’ispettore di polizia Hanne Wilhelmsen, fra i suoi numerosi best seller ricordiamo “Quello che ti meriti”, “La condanna”, “Nella tana dei lupi”, tutti editi da Einaudi Stile Libero – si rimette in gioco e fa centro ancora una volta.

Da Oslo ad Oxford per Dentro il buio, la prima indagine dell’ispettore Fawley, firmato da Cara Hunter che per la prima volta approda nelle librerie italiane (Piemme, traduzione Elena Cantoni). Una recente tragedia familiare ha resto Fawley più resistente alle avversità e lo seguiamo in questa difficile indagine che parte dalla liberazione di una giovane mamma, per lungo tempo prigioniera in uno scantinato con il proprio figlio. Ma le indagini si complicano presto e salta fuori dal passato un cadavere con un seguito di domande che attendono, esigono risposte.

Dal ghiaccio nordico al mare di Camino Island, l’isola in cui John Grisham ha ambientato i suoi due ultimi libri. Dopo numerosi best seller legal thriller, Grisham ha scelto di virare verso il thriller d’azione con “Il caso Fitzgerald”. Oggi torna sull’isola con L’ultima storia (Mondadori, traduzione Luca Fusari, Sara Prencipe) che richiama tutta la cricca letteraria che ruota attorno alla libreria del collezionista Bruce Cable. Un uragano svuoterà l’isola provocando seri danni e una volta passata la tempesta verrà trovato il corpo di Nelson Kerr, uno scrittore di thriller. C’entra qualcosa quel misterioso manoscritto che improvvisamente è scomparso dall’hard disk della vittima?

Un misterioso omicidio è al centro de Il rifugio, il nuovo libro di Tana French (Einaudi, pp. 656, euro 22 traduzione Alfredo Colitto). L’autrice, che ha conquistato il pubblico con “Nel bosco” (2009) e “Il collegio” (2019), porta Mick «Scorcher» Kennedy, il detective della squadra omicidi di Dublino sulla scena del crimine. Una famiglia è stata sterminata e c’è un’unica sopravvissuta al massacro. Moventi e prove vanno verso una soluzione rapida ma qualcuno ha fatto sparire i filmati della telecamera e ci sono domande che esigono risposte, in una trama piena di suspense e colpi di scena.

E ancora, spazio al giustiziere senza volto, Jack Reacher. Nato dalla penna di Lee Child e già approdato al cinema con l’aspetto di Tom Cruise, torna con Il passato non muore (Longanesi, pp. 400, euro 20). In viaggio verso la California sulle orme dei grandi avventurieri americani, Reacher si ferma per cercare la casa in cui è nato suo padre. Scoprirà una trama di inganni e bugie, incrociando la propria folle vacanza con quella di una coppia canadese, tutti intrappolati in un sordido motel. Reacher cerca di fare chiarezza e la sua etica, che gli impone di non voltare mai lo sguardo altrove, lo costringerà ad agire. Ancora una volta, solo contro tutti.

Appena arrivato in libreria, Terra alta segna l’esordio assoluto di Javier Cercas nel mondo del thriller. Ambientato nella regione catalana, l’autore dei “Soldati di Salamina” e de “L’impostore” con questo romanzo ha trionfato al Premio Planeta 2019, raccontando di un duplice atroce omidicio sul quale indaga Melchor Marín, un giovane poliziotto con un passato pieno di sospesi e un debito di riconoscenza verso il Jean Valjean de i Miserabili. Ritmo serrato, attenta ricostruzione delle procedure e il tema della vendetta per un thiller sorprendente firmato da un romanziere di successo.

Infine con Perla nera (Marsilio, traduzione Laura Cangemi) Liza Marklund ci conduce a Manihiki, un minuscolo atollo dell'oceano Pacifico. Qui Kiona si immerge a caccia delle preziose perle nere ma quella routine è stravolta dall’arrivo di uno straniero, Erik, dalla lontana Svezia. Un naufrago sbadato o un uomo con qualcosa da nascondere? Marklund intreccia e racconta una storia d’amore piena di segreti, passando dall’atollo al gelo svedese in un susseguirsi di colpi di scena.

Insomma, non resta che iniziare a leggere.

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