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Morto lo storico dell'arte Philippe Daverio

Il critico d'arte Philippe Daverio

È morto questa notte all'istituto dei Tumori di Milano lo storico dell'arte Philippe Daverio. Lo ha reso noto la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 71 anni. "Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte" ha detto Shammah all'ANSA.

"Amico mio ....il tuo silenzio per sempre è un urlo lancinante stamattina" ha scritto Shammah su Instagram, dando notizia sui social della morte dell'amico Philippe Daverio.

Ha commentato Emanuele Fiano del Pd: "Andree Ruth #Shammah ci da purtroppo notizia della scomparsa di Philippe #Daverio uomo di grande cultura, simpatia e umanità. Una grande perdita per #Milano e per tutti. Sono molto addolorato per la sua scomparsa. Sia lieve a lui la terra". "Una gravissima perdita - ha aggiunto il presidente dell'Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati - per il Paese, per Milano, per la cultura, per tutti noi".

Nell'ottobre dello scorso anno Daverio era stato anche al centro di una polemica con la Sicilia, a seguito dell'elezione del comune di Bobbio a "borgo dei borghi" nel corso della trasmissione televisiva della Rai. Daverio faceva parte della giuria e contemporaneamente era cittadino onorario della cittadina di Piacenza. In quella occasione Bobbio aveva battuto Palazzolo Acreide e Daverio aveva affermato: "Il siciliano è convinto di essere al centro del mondo. Non amo la Sicilia. A me piace il foi gras, bevo champagne e mi piace Bobbio. Io in Sicilia non ci torno, sono spaventato. Io ho paura di questa terra".

Da lì le polemiche e la pace dopo qualche giorno con un cannolo mangiato pubblicamente.

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