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Libri belli (anzi bellissimi) per Natale. Tutti da leggere e... guardare

Volumi ricchi di illustrazioni e su territori di confine: le favole dell'arte, gli scacchi, le Grandi Madri...

Lo Stretto visto da Pieter Bruegel il vecchio. "Paesaggio con la caduta di Icaro" (1558), citato da Lauretta Colonnelli in "Miti, leggende e favole per raccontare l'arte"
Lo Stretto visto da Pieter Bruegel il vecchio. "Paesaggio con la caduta di Icaro" (1558), citato da Lauretta Colonnelli in "Miti, leggende e favole per raccontare l'arte"

Gli ultimi giorni per fare i regali, spesso, ci costringono a scelte estreme, dettate dalla fretta di non sbagliare e dall’ansia di non riuscire a fare tutto. A questo punto, l’albero di Natale dovrebbe essere pronto, le bottiglie per brindare già in fresco e lampeggiando, le luci riempiono di gioia le nostre case. Non resta altro che chiudere le liste dei regali e magari, per la nostra ultima puntata dei libri strenna, potreste scommettere sulla bellezza di un testo illustrato.

Un libro può essere come un viaggio alla ricerca di tesori. Lo sa bene Lauretta Colonnelli che firma Storie meridiane. Miti, leggende e favole per raccontare l’arte. Edito da Marsilio, vi sono raccolte quaranta tappe nel Sud d’Italia per riscoprire insieme all’autrice – giornalista e saggista – Pompei e Monreale, il mercato della Vucciria a Palermo, le terre dell’Aspromonte e la maestosità dei Bronzi di Riace, emersi dal mare con il loro carico di mistero e di domande ancora senza risposta. Capitoli brevi arricchiti da fotografie, dipinti e immagini, per viaggiare nel museo di Mammola – nella Locride – e fra le terre di Donnafugata. E ancora, da Piazza Armerina sino a Siracusa, questo libro è un invito allo stupore per far rinascere l’amore per le nostre terre dentro i cuori.

A proposito di bellezza, ecco Colapesce. La versione di Raffaele La Capria, edita da Gallucci, rivive grazie alle suggestive illustrazioni e i disegni di Vincenzo Del Vecchio, con linee morbide e toni raffinati, capaci di infiammare la fantasia del lettore. Edizione rilegata e molto accurata, “Colapesce” si rivela un regalo perfetto per ogni età; del resto, passano gli anni ma la leggenda di Colapesce – «Pesce devi diventare! E piano piano, Cola cominciò a sentirsi pesce…» – non perde mai di forza evocativa.

Una favola tira l’altra, ecco Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, la strenna firmata Il Castoro (tr. Beatrice Masini, pp. 320 euro 26), un’edizione illustrata a colori firmata da Chris Riddell che rilegge e interpreta tutti gli indimenticabili personaggi. Dal Coniglio alla stupefacente Regina di Cuori, dai gemelli all’ambiguo Gatto del Cheshire, uno dei più grandi illustratori del ventunesimo secolo ci consegna una originale rilettura di un testo mitico – e fortemente suggestivo – dando vita ad una versione femminile del Cappellaio, altera e geniale, che certamente stupirà il lettore.

Usciamo dalla fiaba ma restiamo nella magia con Un re non muore, il delizioso pastiche firmato dallo scrittore Ivano Porpora (Utet). Aneddoti, curiosità sui campioni da Marcel Duchamp a Salvador Dalì, uno sguardo sulle regole per entrare in quello che il campione del mondo Garri Kasparov definì «lo sport più violento che esista», mirato alla distruzione mentale dell’avversario. Gli scacchi sono una combinazione di arte, scienza e sport, un viaggio fra la vita e la morte e al contempo, un filtro attraverso cui leggere la realtà. Dal gambetto all’apertura spagnola, ogni strategia, ogni mossa, riletta da Porpora, diventa un bivio cruciale che ci condurrà inevitabilmente al duello fatale. Gli scacchi hanno sempre avuto un grande fascino letterario e nel solco di grandi romanzi nelle pagine di Porpora si respira l’atmosfera enigmatica e giocosa di tutto ciò che ruota attorno al gioco. Ma che diventa un modo per parlare di tanto altro: diventa letteratura.

E cosa c’è di più suggestivo del legame con la Grande Madre? Lo sa bene Hacca che pubblica Nome non ha, firmato da Loredana Lipperini ed Elisa Seitzinger (che ne firma le belle illustrazioni). Un testo che ruota intorno a tre ragazze, una piccola disavventura in un paesino delle Marche e ovviamente, la Sibilla. Attorno al fuoco, ascolteranno e rivivranno le storie enigmatiche dei Monti Sibillini, racconti oscuri perché permeati dalla sapienza che rivela la forza delle donne, sovente osteggiate dalla società. Lipperini evoca e firma un testo perfetto per le notti di luna piena, un omaggio a Shirley Jackson e al Ramo d’Oro di Frazer magari da leggere in accoppiata con la sua antologia, Le scrittrici della notte, edita da Il Saggiatore.

E proprio della casa editrice milanese proponiamo Il grande libro del vintage firmato dalla giornalista catanese Sabina Minardi. Dai revival ai remake hollywoodiani passando per i gadget della Vespa e le spille dei Pokemon, il trionfo della nostalgia è sotto i nostri occhi. Le pubblicità, le fiction e i cartoni animati anni 80 ancora oggi incendiano la nostra fantasia ed è tutto un fiorire di retro-mania. Pagina dopo pagina, dai mercatini dell’usato alle botteghe del riuso, Minardi sblocca i nostri ricordi e illustra il carisma del vintage che trionfa sul consumismo di un mondo sovraffollato. Insomma, provare per credere.

E chiudiamo il viaggio sulle note del quartetto di Liverpool. Su Disney+ sbanca il documentario “Get Back” dedicato ai Beatles e Rizzoli pubblica The Lyrics. Parole e ricordi dal 1956 a oggi (tr. Franco Zanetti, Luca Perasi, pp. 900 , euro 65), due volumi in cofanetto pubblicati in Italia da Rizzoli in contemporanea mondiale. Cinquanta ore di conversazione con Paul McCartney in un’edizione per collezionisti e non solo, tradotto da Franco Zanetti e Luca Perasi. Una cavalcata a perdifiato lungo 64anni di carriera, in cui Sir McCartney parla di sé, del rapporto con la musica e delle canzoni che ha scelto di raccogliere – 154 in tutto, compresa “Here Today”, composta poco dopo la morte di John Lennon – scritte dal 1956 a oggi. «Un’icona del ventesimo secolo», si racconta a Paul Muldoon, poeta insignito del premio Pulitzer nel 2013 che ha curato i due volumi in questione. Emozioni, ricordi e tanta umiltà per un lavoro antologico davvero unico: «Ho provato a dire qualcosa su come nasce la musica, su cosa significa per me e cosa spero possa significare anche per gli altri».

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