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Al Teatro Antico Taormina Arte continua con la stagione musicale

Dall’8 luglio al 18 agosto. Appuntamento inaugurale con “Il Trittico” di Puccini diretto da Beatrice Venezi

Cerniera tra il Taormina Film Fest, che si è chiuso con la serata speciale dei Nastri d’Argento al Teatro Antico, e una nuova stagione di Taormina Arte, la conferenza stampa di ieri alla Casa del Cinema, per un bilancio sul festival e l’esposizione del nuovo programma estivo che dall’8 luglio al 18 agosto avrà come focus principale la musica colta, la lirica, e soprattutto l’obiettivo di portarla alle nuove generazioni. Un intento a migliorare di anno in anno per Barrett Wissman, co-direttore artistico del Film Fest, che cita l’ultima masterclass con Abel Ferrara e Willem Dafoe come esempio di eccellenza, e parla di vasta partecipazione di pubblico agli incontri con registi e attori. Di contro, tranne che per alcuni titoli di maggior richiamo, lo stesso pubblico ha frequentato poco le visioni serali dei film. Anno zero, con l’obiettivo di avviare un nuovo corso della cultura musicale, per il direttore artistico di Taormina Arte Beatrice Venezi, che punta sui giovani per inaugurare un modo “artigianale” di fare lirica: «Tante giovani leve sono state selezionate per le opere, dando loro l’opportunità di stare a contatto con grandi artisti, per apprendere il mestiere, come si faceva un tempo nelle botteghe dei maestri.

Il ruolo di un direttore artistico è anche questo, al di là della programmazione». E i giovani talenti selezionati fra Taormina e Modena con la Fondazione Luciano Pavarotti saranno nel cast dell’appuntamento inaugurale dell’8 luglio (con replica il 13), “Il Trittico” di Puccini, prodotto con l’Opéra Theatre Eurometropole de Metz e diretto dalla Venezi per la parte musicale e da Paul-Emile Fourny per quella scenica. Protagonisti Marcelo Alvarez, Massimo Cavalletti, Francesca Tiburzi, Annunziata Vestri e Marco Ciaponi. Alvarez si è detto entusiasta dell’esperienza con i giovani colleghi: «Ho legato tantissimo con loro, cercando di passare la mia esperienza acquisita con i grandi maestri della lirica. Ho visto tanta voglia di fare, ma ho anche imparato da loro, e con Beatrice c’è stata grande sintonia». Accompagnati dal coro lirico Francesco Cilea di Reggio Calabria, i protagonisti si alterneranno nei ruoli principali dei tre atti dello spettacolo unico, che ingloba il dramma verista de “Il tabarro”, la vicenda mistica di “Suor Angelica” e la farsa di “Gianni Schicchi”. «Per me Puccini e quest’opera sono cinema allo stato puro – ha aggiunto Fourny - La sua vita non è stata facile agli inizi; “Madame Butterfly” era stata fischiata. Decise così di proporre uno spettacolo con tre atti molto diversi». Il cinema si respirerà con la scenografia di Patrick Meeus, che fa ricorso all’acqua come elemento realistico e simbolico delle tre vicende. C’è infatti l’acqua della barca di Michele e Giorgetta, protagonisti de “Il tabarro”, quella che passa al convento di Suor Angelica, come acqua benedetta, fino ad arrivare a quella delle fogne, sotto la cantina della casa di Buoso Donati in “Gianni Schicchi”. Nel corso della conferenza Venezi e Wissman hanno ricevuto il Premio Francis Ford Coppola dalle mani dello scultore di Savoca Nino Ucchino, autore della statua dedicata al grande regista e situata nel paese del messinese, location de “Il Padrino”. Tra i prossimi appuntamenti “Turandot” (21 e 23 luglio), sempre di Puccini, “Giulietta” (26) con Eleonora Abbagnato e “Io ti veglierò. Io ti proteggerò” (27), omaggio a D’Annunzio con la voce narrante di Giorgio Pasotti. Responsabile scenica di Taormina Arte è la scenografa messinese Francesca Cannavò. Tutte le serate del Taormina Film Fest sono state condotte dalla giornalista licatese Elvira Terranova.

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