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Premio letterario Giuseppe Berto, i cinque finalisti

La trentesima edizione (quest’anno celebrata in Veneto, che si alterna con la Calabria)

Sono stati resi noti i nomi dei cinque scrittori finalisti della trentesima edizione del Premio letterario “Giuseppe Berto”, che è dedicato alle opere prime. Si tratta di: Alessandro Della Santunione, con il romanzo «Poco mossi gli altri mari» (Marcos Y Marcos); Camilla Ghiotto con «Tempesta» (Salani); Valentina Parasecolo con «Cronache private» (Marsilio); Greta Pavan con «Quasi niente sbagliato (Bollati Boringhieri); Francesca Sensini, con «La trama di Elena» (Ponte alle Grazie).

Per la 30ma edizione del premio ideato da Cesare De Michelis, sarà Mogliano Veneto (Treviso) ad ospitare la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 23 settembre prossimo; il Premio, infatti, gode dell’alternanza annuale tra il Veneto e la Calabria, ovvero i due luoghi elettivi del grande scrittore: Mogliano Veneto, dove nacque, e Capo Vaticano (Ricadi) dove scrisse alcuni dei suoi capolavori più celebrati e amati dal pubblico, quali «Il Male Oscuro» e «La Gloria».

Anche per questa 30ma edizione il Premio – che da sempre è riservato a “opere prime” che vengono individuate per originalità di forma e ispirazione – conferma la sua vocazione originaria, che è quella di scoprire e lanciare nuovi talenti letterari. Innumerevoli sono stati i vincitori che, dalla prima edizione in poi, si sono affermati nel panorama letterario nazionale, confermando l’opera importantissima svolta dal premio dedicato al grande scrittore. Un’attenzione particolare viene riservata alla scrittura al femminile da parte della giuria della 30ma edizione, come testimoniano le quattro scrittrici finaliste su cinque.

«Tra le opere selezionate – ha commentato il presidente della giuria Ernesto Ferrero, scrittore, critico e direttore del Salone del libro di Torino dal 1998 al 2016 – intensi romanzi di formazione in cui i protagonisti conducono un vero e proprio percorso di ricerca della propria identità, e in cui le loro vicende personali si intrecciano con eventi decisivi per la nostra Storia, in grado così di offrire uno spaccato dell’Italia di ieri e di oggi, ma anche inedite riletture di alcuni dei miti più affascinanti della nostra letteratura».

La Giuria che ha valutato le opere in concorso, presieduta appunto da Ferrero, è composta inoltre da: Cristina Benussi, dell’Università di Trieste, Giuseppe Lupo, scrittore e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Laura Pariani, scrittrice, Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore, Emanuele Zinato, dell’Università di Padova.

Al vincitore, che sarà proclamato nel corso della cerimonia finale di settembre, andrà un premio di 5.000 euro, e altri 2.000 verranno ripartiti tra gli altri finalisti. Il Premio Berto è promosso dall’Associazione Culturale Giuseppe Berto, cui partecipa la figlia dello scrittore, Antonia, e avviene in collaborazione con il Comune di Mogliano Veneto (TV), il Comune di Ricadi (VV), ed è realizzato con il sostegno economico di due importanti sponsor, San Marco Group, e Distillerie Caffo.

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