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Glamour e star system, quante stelle brillano alla Fashion Week...

Da Julia Roberts a Cate Blanchett. Ma il vero splendore è lo stile tra tessuti fluidi, broccati, chiffon

Milano chiama Hollywood. Incredibile il numero di star che si sono presentate alla Fashion Week, dedicata alla prossima primavera estate, 2024. Ogni Marchio ha scelto la sua diva. Partiamo da Prada con Scarlett Johansson, la più sexy e sensuale che ha condiviso i flash con Emma Watson e il fascinoso Wincent Cassel, ex marito di Monica Bellucci. Tutti applaudono la collezione molto minimal, pulita, espressione speculare della classe della signora Miuccia. Si cambia e si approda da Gucci. È la Monnalisa Julia Roberts che apre le danze dei paparazzi , seguita dal “ Ken” del film Barbie, Ryan Gosling, entrambi arrivati per sostenere il nuovo stilista della Griffe Sabato de Sarno. In pedana torna un Gucci iconico, senza sbavature. Colore pantone un magenta scuro, quasi bordeaux, che ha brandizzato tutta la città di Milano in questi giorni, tram compresi: «Gucci Ancora» il claim. Jessica Chastain ha indossato un top Gucci Primavera Estate 2024, una borsa Gucci Jackie Notte e un orologio Gucci 25H in occasione dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2023 durante la Milano Fashion Week Womenswear Spring/Summer 2024.
Le attrici hanno “ snobbato” il Festival di Venezia, ma non sono mancate di certo agli show dei loro beniamini; tre fra tutte: le meravigliose Cate Blanchett, Juliette Binoche e la sicilianissima bellezza Miriam Leone, in prima fila da applaudire Re Giorgio Armani, nel suo mitico teatrino di via Borgonuovo, location preferita da qualche anno dallo stilista, perché più intima. Qui le “ Vibes”, titolo della sfilata, sono state positive e scintillanti. La collezione è leggerissima, giocata sui colori tipici dell’estate più discreta ed elegante. Caramello per bluse e giacche croccanti ultraleggere, su pantaloni blu cina; sottovesti, giacche, gonne color acqua e top che sono cascate di frange di cristalli che mischiano le nuances del mare più incontaminato. Bracciali che si arrampicano oltre al gomito, collane che sembrano racchiudere le conchiglie.
Tutto evoca leggerezza, fluidità, armonia. La sera brilla come un cielo di stelle che lascia il posto all’aurora. E sotto tutto ci sono degli stivaletti in tessuto, stringati, piatti. «La mia donna – dice lo stilista – non ha bisogno dei tacchi per essere elegante, per avere un andatura felina. Piuttosto ha qualcosa nello sguardo che la rende unica. Ho sempre usato le scarpe piatte anche di sera».
Decisamente più strong la collezione per Roberto Cavalli di Fausto Puglisi, lo stilista messinese che da tempo ha conquistato il fashion system. In passerella porta la sua la Paradise Collection che esplora i codici del grande Roberto e ne certifica l’eredità. Protagonisti i colori infuocati dei tramonti, nei tessuti broccati e chiffon, i pijami in seta stampata, il denim, da sempre un must Maison, e persino le piume colorate. Un glamour senza confini sulle ali della fantasia.
Riedita a modo suo l’archivio anche Marco De Vincenzo per Etro. Altro stilista messinese di rara modestia ed educazione, intimista e riservato, di grande spessore. Il lusso dei broccati, delle sete jaquard, del denim, si traduce in un raffinatissimo susseguirsi di abiti sirena, spolverini, tailleur, che rievocano il Marchio, ma in maniera rinnovata e personalissima. «La mia collezione è nowhere, ovvero un posto che non esiste, dove potere esprimere tutta la creatività. Un non luogo dove la fantasia può galoppare, dove l’istinto si affina, senza confini», sottolinea lo stilista . Tutto ciò gli ha dato la possibilità di intraprendere un viaggio immaginario dentro se stesso e l’heritage ,per tirare fuori il meglio: un nuovo Etro senza tempo. Per una donna eccentrica e libera che non ha paura di osare. Onore al DNA. A quello che è l’anima del Brand.
Chapeau a Dolce & Gabbana che rieditano la donna sexy, seducente , maliarda che da sempre è la loro musa. E allora vai di lingerie: guêpière sottovesti, reggiseni, culotte, baby doll, e chi più ne ha più ne metta, con una costante: il reggicalze e le parigine. Solo nero e bianco, per chilometri di pizzo della gran bella collezione mai volgare, anche quando le trasparenze sono provocanti e provocatorie, anche quando il reggiseno spunta dalla giacca smoking, quando i trench in vinile lasciano poco all’immaginazione e i paltò maculati hanno spacchi verticali profondissimi. L’uscita conclusiva è per Naomi Campbell, la Venere nera che non ha perso nulla del suo fascino esotico. L’accoglie un boato ed una standing ovation.
Super Top anni ’90 anche da Fendi: Linda Evangelista, Kate Moss e Amber Valletta. La biondissima Claudia Schiffer è invece da Versace, omaggio di Donatella a Gianni. Mentre Sharon Stone va da Tod’s che sceglie come testimonial anche l’attrice siciliana Sveva Alviti . Colpo di scena da Geox: arriva Penelope Cruz che firma una parte di collezione. Lo show di Antonio Marras vede invece protagonista una straordinaria Marisa Berenson. Tra le italiane brillano Martina Colombari da Ermanno Scervino e Drusilla Foer che apre la sfilata di Chiara Boni.

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