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Premio Strega, record di proposte: le scelte degli Amici della domenica

Nel lungo elenco (82 opere) la “carica” delle siciliane e il calabrese Giuseppe Aloe

Sono 82 i libri di narrativa scelti dagli Amici della domenica per correre al Premio Strega. È scaduto ieri il termine per presentare i libri alla 78. edizione del riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca e si sono aggiunte le ultime 32 proposte. Partita con il restyling del sito e la nuova “Strega d’autore” illustrata da Andrea Tarella, uno dei più conosciuti artisti attivi nella moda e nell’editoria, questa edizione del Premio ha superato il record di 80 libri proposti che era stato raggiunto nel 2023.
Spetta ora al Comitato direttivo – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – il compito di selezionare i dodici titoli finalisti. Venerdì 5 aprile sarà annunciata la dozzina in una conferenza stampa alla Camera di Commercio di Roma. La proclamazione della cinquina finalista si terrà il 5 giugno a Benevento, al Teatro Romano, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà il 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Da ieri è online il sito del Premio, all’interno del quale è possibile visionare tutti i libri proposti dagli Amici della domenica e le relative motivazioni. Il 21 marzo e il 5 aprile saranno completate rispettivamente le sezioni Premio Strega Poesia e Premio Strega Europeo. Il Comitato si riserva di valutare l’ammissibilità del libro proposto da Laura Massacra, «L’ultima spiaggia» di Carmen Laterza, autopubblicato tramite Amazon Kindle Direct Publishing.
Nel folto elenco delle proposte c'è anche «Lo Stemma» (La nave di Teseo) di Fulvio Abbate, che dopo il no alla sua autocandidatura da parte del Comitato di Gestione del Premio, in rispetto dell’articolo 1 del Regolamento di partecipazione, è stato segnalato, con il suo consenso, da Sandra Petrignani. «La passione letteraria di Fulvio Abbate è anche spesso passione civile – ha sottolineato Petrignani in apertura della motivazione – . In questo Stemma che si presenta programmaticamente come una sorta di anti-Gattopardo, la scena è naturalmente la Sicilia, in particolare Palermo, l'epoca: i nostri giorni».
Ma la Sicilia è presente anche in un gruppo di straordinarie scrittrici. Nell’elenco delle proposte figurano infatti Viola Di Grado, giovane scrittrice catanese ma con una voce autorevole e matura, il cui ultimo romanzo, «Marabbecca» (La nave di Teseo) è stato proposto da Daria Bignardi; Costanza Di Quattro, ragusana, drammaturga e prolifica romanziera che racconta con gusto Sicilie sparite e sopravviventi, con il recentissimo «L’ira di Dio» (Baldini+Castoldi), proposto da Roberto Barbolini; la palermitana Evelina Santangelo, con «Il sentimento del mare» (Einaudi), tra romanzo, memoir, reportage narrativo di storie di mare e del mare, proposto da Marcello Fois; la catanese Melissa Panarello con «Storia dei miei soldi» (Bompiani), proposto dalla scrittrice messinese Nadia Terranova.
Nel folto – anzi da record – elenco troviamo anche il romanzo dello scrittore calabrese (di Cosenza) Giuseppe Aloe, «Le cose di prima» (Rubbettino). L’autore, al suo settimo romanzo, era stato presente nella dodicina del Premio del 2012 con «La logica del desiderio» (Giulio Perrone editore). Lo ha proposto Arnaldo Colasanti.
Tra gli altri nell’elenco ci sono anche – tra i più noti e amati dal pubblico – Paolo Di Paolo, con «Romanzo senza umani» (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio; Donatella Di Pietrantonio, con «L’età fragile» (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi; Antonella Lattanzi, con «Cose che non si raccontano» (Einaudi), proposto da Valeria Parrella; Marco Lodoli, con «Tanto poco» (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli; Michela Marzano, con «Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa» (Rizzoli), proposto da Simonetta Sciandivasci; Carmen Pellegrino, con il romanzo appena uscito «Dove la luce» (La nave di Teseo), proposto da Gad Lerner; Chiara Valerio, che ha pubblicato (per la prima volta) con Sellerio «Chi dice e chi tace», proposto da Matteo Motolese.
Tra gli esordi, quello di Fiammetta Palpati, «La casa delle orfane bianche» (Laurana Editore, lo stesso del “caso” letterario dello scorso anno, «Ferrovie del Messico» di Gian Marco Griffi), uscito da pochissimo ma di cui già si parla con grande interesse e ammirazione, proposto da Gioacchino De Chirico.

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