E’ la siracusana Simona Lo Iacono con “Virdimura” (Guanda editrice) la vincitrice della XXIII edizione del Premio letterario nazionale Elio Vittorini. Ieri sera al Teatro Massimo di Siracusa la cerimonia conclusiva del premio intitolato allo scrittore siracusano che ha visto segnare una serie di record: Simona Lo Iacono è la prima siracusana a vincere il Vittorini e tra l’altro iscrive per la seconda volta il suo nome negli albi del Premio avendo vinto nel 2008 la sezione “opera prima”. Inoltre per la quinta volta consecutiva, da quanto il Premio è ripartito nel 2020, vince una donna. Simona Lo Iacono, magistrata in servizio a Catania, è al suo nono romanzo. Questa volta ha scelto di raccontare una storia vera, descrivendo la prima donna nella storia a ricevere la «”licenza per curare” che era fino ad allora privilegio soltanto maschile. Nella Catania del XIII secolo una bambina ebrea, Virdimura, impara, accompagnando il padre medico, come curare i corpi e come aiutare gli ammalati, e soprattutto i poveri, a non sentirsi soltanto preda della disperazione. Lo Iacono è capace di gettare sui problemi della Sicilia di allora una luce che porta a momenti di vera commozione, attraverso un linguaggio semplice e insieme immaginoso, il linguaggio della poesia. Regalando il ritratto di una protagonista indimenticabile, fiera e coraggiosa, che combatte le superstizioni e le leggi degli uomini per affermare il diritto di tutti a essere curati e delle donne a essere libere. La scelta dell’opera vincitrice è stata della Commissione di valutazione presieduta dal professore Antonio Di Grado: al voto di ciascuno dei componenti si è sommato quello del Collegio dei lettori forti individuato tra gli appassionati di lettura segnalati dalle biblioteche del territorio, dalle librerie aderenti e dalla Società Dante Alighieri. La Lo Iacono ha prevalso su Chiara Mezzalama con Le nostre perdute foreste (Edizioni e/o) e Alberto Riva con Ultima estate a Roccamare (Neri Pozza). All’opera vincitrice un assegno di 3mila euro mentre ai due finalisti un assegno di mille euro ciascuno. Nel corso della serata è stato assegnato anche il Premio editoria indipendente “Arnaldo Lombardi” alla casa editrice indipendente Lussografica guidata da Salvatore Granata, presidente degli editori siciliani. Lussografica opera a Caltanissetta da oltre 90 anni ed è un sicuro punto di riferimento della cultura storica e letteraria di Sicilia. Il suo ricco e corposo catalogo presenta diverse collane intese a valorizzare luoghi, figure e momenti della cultura siciliana. Sul palco a fare gli onori di casa e a premiare il presidente dell’associazione culturale Vittorini-Quasimodo Enzo Papa e l’assessore alla Cultura di Siracusa Fabio Granata. A coordinare l’evento il segretario generale del Premio, Aldo Mantineo. All’attrice siracusana Carmelinda Gentile, impegnata in un progetto di impegno civico che coniuga la passione per il teatro con il sostegno a chi combatte contro il cancro, è stato assegnato un riconoscimento di Cittadinanza Attiva. La serata di ieri è stata l’epilogo di una Settimana Vittoriniana che ha visto conversazioni con gli scrittori, spettacoli ed anche il tradizionale processo a Vittorini che è stato assolto. Al centro del processo il rapporto tra politica e cultura che vide tra il 1946 e il 1947 Vittorini polemizzare aspramente con Togliatti a suon di articoli sulle pagine di Rinascita e del Politecnico. L’assoluzione è stata pronunciata dal presidente, l’avvocato Sebastiano Grimaldi, che nella motivazione ha rilevato «la fondatezza delle difese spiegate da Vittorini, il quale, per usare le stesse argomentazioni terminologiche dell'imputato, pur condannato dal "tribunale della politica" alla chiusura della Rivista “Il Politecnico” nell'anno 1947, viene oggi assolto da questa Giuria, a distanza di quasi ottant'anni, con decisione resa con verdetto pressoché unanime da quello che chiameremo il "tribunale della storia"». A sostenere le ragioni dell’Accusa è stato il prof. Rosario Mangiameli mentre a far trionfare le ragioni di Vittorini, il prof. Antonio Di Grado che ha puntato «sulla difesa dell’autonomia della cultura rispetto alle pretese strumentali della politica». A guidare il voto della giuria popolare è stato il blogger Giuseppe Gingolph Costa. Il Premio letterario nazionale Elio Vittorini è promosso dall'associazione culturale Vittorini-Quasimodo con l'assessorato alla Cultura di Siracusa, in collaborazione con la Fondazione Inda, il Libero Consorzio comunale di Siracusa e col patrocinio dell'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana.