Attuale e divertente. Applausi ieri sera per Il malato immaginario di Molière, con l’inedita regia di Salvo Ficarra e nella nuova produzione del Teatro della Città, che ha aperto la stagione 2024-2025 del Teatro Massimo Città di Siracusa. Testo molto attuale con Angelo Tosto che diventa un capo comico perfetto nelle vesti di Argan. «È uno spettacolo pop: comprensibile a tutti, e ha più livelli di lettura: Molière veicolava messaggi graffianti sulla condizione umana ma attraverso la comicità - spiega Ficarra presentando il suo adattamento -. C’è musica, magia, sport. Lello Analfino ha fatto bellissime musiche e in un brano c’è un paroliere d’eccezione, lo stesso Molière. Abbiamo voluto riportare il testo alle origini cercando di ripercorrere lo spirito che animava Molière e la sua compagnia». In scena Filippo Brazzaventre, Daniele Bruno Cosimo Coltraro, Giovanna Criscuolo, Luca Fiorino, Anita Indigeno, Lucia Portale, Emanuele Puglia, Giovanni Rizzuti. E i ballerini Licia Bisicchia e Daniele Caruso. Si replica stasera, domani e nella pomeridiana di domenica. La regia di Ficarra apre un cartellone ricchissimo in sinergia con il Comune di Siracusa: quattro repliche per ogni spettacolo e una programmazione variegata in cui si intrecciano i temi universali. I cartelloni saranno cinque: accanto ai 10 spettacoli di teatro tradizionale, ci saranno #NuovoTeatro con altri dieci spettacoli; Teatro Civile con sei spettacoli; Teatro Ragazzi e un teatro al femminile con Parola d’Attrice. «In un momento storico come quello attuale – dichiara il direttore artistico Orazio Torrisi - il teatro ha la necessità e il dovere morale di mettersi al servizio dell'uomo per lanciare messaggi e spunti di riflessione. Ritornare a emozionarsi, con il cuore e con la mente affinché anche l’anima si nutra». Per questo motivo proponiamo un programma «ricco che non si basa soltanto sul teatro classico ma che pone all'attenzione anche i testi di teatro contemporaneo. Sarà anche istituito un Premio nazionale di Teatro contemporaneo dedicato alla grande attrice Piera Degli Esposti rivolto alle attrici». Grande ritorno, dal 21 novembre, per Maddalena Crippa che insieme con Maximilian Nisi metterà in scena Un Sogno a Instanbul, per la regia di Alessio Pizzech dal bestseller di Paolo Rumiz “La cotogna di Istanbul”. In scena Mario Incudine, che firma anche le musiche. Il 5 dicembre arriveranno Le Intellettuali (Femmes savantes) testo raffinato e colto di Molière, regia di Giovanni Anfuso, con Giuseppe Pambieri, Giorgio Lupano e Micol Pambieri. Dal 23 gennaio, in scena Parlami d’amore (Quando la radio cantava la vita), testo di Costanza Di Quattro, regia di Pino Strabioli, con Mario Incudine e Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica. Il cartellone proseguirà dal 13 febbraio con Il fu Mattia Pascal, di Luigi Pirandello, con la regia di Giorgio Marchesi e Simonetta Solder, drammaturgia musicale eseguita dal vivo da Raffaele Toninelli, con Giorgio Marchesi, volto amato delle fiction. In scena dal 27 febbraio La Maria Brasca di Giovanni Testori, adattamento e regia di Andrèe Ruth Shammah, protagonista Marina Rocco. Con lei sul palcoscenico Mariella Valentini, Luca Sandri e Filippo Lai.