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Brusco calo della produzione industriale

Brusco calo della produzione industriale

A luglio si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,8% rispetto a giugno. Lo rileva l’Istat aggiungendo che, corretto per gli effetti di calendario, l’indice è diminuito in termini tendenziali dell’1,3% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2017). Su base annua si tratta della prima flessione da giugno 2016 e del risultato peggiore da oltre tre anni (gennaio 2015 -1,8%). Nella media dei primi sette mesi la produzione è cresciuta del 2,0% su base annua.
Nella media del trimestre maggio-luglio il livello della produzione registra una flessione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’indice destagionalizzato mensile mostra diminuzioni congiunturali in tutti i comparti: variazioni negative segnano i beni strumentali (-2,2%), i beni di consumo (-1,7%) e i beni intermedi (-1,2%); in misura più contenuta diminuisce l’energia (-0,8%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a luglio 2018 una lieve crescita tendenziale solamente per il raggruppamento dei beni strumentali (+0,7%); variazioni negative si registrano, invece, per i beni intermedi (-2,2%), i beni di consumo (-1,9%) e l’energia (-1,4%).

I settori di attività economica che registrano la maggiore crescita tendenziale sono l’attività estrattiva (+2,8%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,8%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+1,3%). Le maggiori flessioni si registrano invece nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,4%), nella industria del legno, della carta e stampa (-5,8%), nella metallurgia e prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (-2,8%) e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-2,8%).

«Brusca discesa a luglio per la produzione industriale - è il commento dell’Istat - che mostra una diminuzione anche su base trimestrale. L’indice destagionalizzato conferma una elevata variabilità mensile nel corso del 2018, con un orientamento alla diminuzione. In termini tendenziali, la variazione dell’indice corretto per gli effetti di calendario diviene negativa per la prima volta da giugno 2016. Solo per i beni strumentali si registra una certa tenuta dei livelli produttivi: è inoltre l’unico raggruppamento di industrie a mantenere una moderata crescita tendenziale a luglio».

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