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Le imprese incontrano Salvini: sul tavolo crescita e infrastrutture

Sono 15 le associazioni imprenditoriali oggi al tavolo con il vice-premier Matteo Salvini al Viminale.

Dalle infrastrutture alla burocrazia, dal balzello sull'acquisto di auto inquinanti dall'uso del reddito di cittadinanza come anticipo per realizzare start up. Ma anche l'utilizzo del confronto dell'Ue per ottenere spazi di bilancio finalizzati a promuovere la crescita. Sono alcuni dei temi che le imprese stanno portando sul tavolo aperto stamattina con il vice-premier Matteo Salvini, secondo quanto riporta un partecipante all'incontro. Il confronto si è aperto - secondo quanto si è appreso - con il vice premier che ha espresso disponibilità all'ascolto delle proposte delle associazioni. Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia ha posto tra l'altro il tema del balzello sull'acquisto delle auto, gli artigiani della burocrazia, le cooperative dell'utilizzo del reddito di cittadinanza per favorire la nascita di start up.

Il primo a parlare è stato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia che ha ribadito irrinunciabilità delle infrastrutture, ha ripetuto che con Bruxelles ci si può confrontare se nella finanziaria il deficit in eccesso viene utilizzato per misure che favoriscano la crescita ed ha raccomandato di non penalizzare il settore auto, anche per i pesanti riflessi che avrebbe su tutta la filiera italiana.

Il tema delle infrastrutture è stato affrontato anche dagli artigiani, che hanno parlato della necessità di snellire la burocrazia. Dalle cooperative è arrivata la proposta di utilizzare il reddito di cittadinanza, liquidato in anticipo, come capitale per costituire start up e nuove imprese cooperative. Gli agricoltori - al tavolo è presente il presidente di Coldiretti Ettore Prandini - hanno chiesto autorevolezza e decisione nel confronto con l'Ue, in particolare sul bilancio comunitario agricolo.

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