Il tasso di disoccupazione al Mezzogiorno è del 18,4% nel 2018, quasi tre volte quello del Nord (6,6%) e il doppio di quello del Centro (9,4%). Inoltre solo il Sud deve ancora recuperare i livelli di occupazione del 2008, prima della crisi, superato nel resto d’Italia. Il tasso di occupazione nel Mezzogiorno è del 44,5% nel 2018, un punto e mezzo in meno di 10 anni prima, nonostante i progressi dell’ultimo anno, simili a quelli del resto del Paese.
Nel 2018 in Italia diminuisce il tasso di disoccupazione dall’11,2% del 2017 al 10,6%. Anche per i giovani c'è un miglioramento di 2,6 punti fino a un tasso di disoccupazione giovanile del 32,2%. Il numero dei disoccupati complessivamente si riduce di 151 mila unità (-5,2% fino a quota 2 milioni 755 mila), «in misura più intensa rispetto al 2017».
Il calo della disoccupazione riguarda sia le persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi (-82 mila, -4,9%) sia disoccupati di breve durata. Anche nel quarto trimestre il tasso di disoccupazione si attesta al 10,6%, secondo i dati Istat. Risale così di 0,3 punti rispetto al trimestre precedente mentre, nel confronto con un anno prima, diminuisce di 0,4 punti.
Su base annua, l’Istat spiega che «seppure a ritmi meno intensi, per il settimo trimestre consecutivo prosegue la diminuzione dei disoccupati (-105 mila in un anno, -3,6%) che interessa entrambi i generi, le diverse aree territoriali e tutte le classi di età, a eccezione degli over 50».
Il tasso di inattività cala al 34,3% nel quarto trimestre con una riduzione sia sul mese sia sull'anno. Nell’intero 2018 il numero di inattivi diminuisce per il quinto anno consecutivo (-125 mila, -0,9%) ma in misura minore dell’anno precedente. Il
calo interessa soprattutto le forze di lavoro potenziali (-110 mila, -3,5%) e gli scoraggiati (-189 mila, -11,5%).
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