«'Quota 100' sarà una misura che nel 2019 coinvolgerà 128 mila persone. 162 mila in meno rispetto alla platea di 290 mila persone prevista dalle stime del governo». Lo sottolinea Ezio Cigna, responsabile della previdenza pubblica della Cgil nazionale, commentando un’analisi dell’Osservatorio previdenza della Fondazione di Vittorio e della Cgil.
L'analisi è basata su dati Inps, dove sono prese in esame diverse misure pensionistiche inserite nel decreto 4 del 2019, convertito con la legge 26 del 2019: quota 100, il blocco della speranza di vita per le pensioni anticipate e la proroga di opzione donna.
Per il dirigente sindacale, inoltre, «la differenza è ancora più marcata se si prende a riferimento la platea prevista nel triennio. In questo caso, infatti, si stima che quota 100 coinvolgerà solo un terzo delle persone previste dal governo, 325 mila invece di 973 mila»
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