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Scuola, un miliardo e mezzo per l'edilizia e via libera all'assunzione di 53mila docenti

Un miliardo e mezzo di euro per interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento alle norme antisismiche, efficientamento energetico e nuova costruzione di edifici scolastici. La firma dell’accordo fra il ministero dell’Istruzione, la Banca Europea per gli Investimenti (Bei), la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb) e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) in materia di edilizia scolastica, è arrivata oggi a Palazzo Chigi.

E sempre oggi il Mef ha dato il via libera all’assunzione di 53.627 docenti dopo la richiesta del ministero dell’Istruzione del mese scorso che chiedeva l'autorizzazione ad assumere «complessive 58.627 unità». «Oggi sigliamo una importante operazione di sistema che guarda al futuro dei nostri ragazzi. Questi Accordi sono fino ad ora il contratto di progetto di importo maggiore che sia stato stipulato sull'edilizia scolastica», ha commentato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

«Rappresentano un ulteriore segnale teso al bene della nostra scuola. Il ricorso ai mutui con la Banca Europea e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa permetterà allo Stato italiano un risparmio sulla spesa legata agli interessi. Quello di oggi è il frutto del lavoro di un anno di Governo e siamo molto soddisfatti. L’edilizia scolastica è stata da subito una nostra priorità. E lo sarà fino alla fine del nostro mandato».

Un miliardo e mezzo, dunque, le risorse a favore dell’edilizia scolastica (1,255 milioni erogati dalla Banca Europea per gli Investimenti e 300 milioni dalla Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa). I fondi saranno utilizzati dalla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) a beneficio degli Enti Locali proprietari degli istituti.

Le risorse saranno erogate da Cdp a Comuni, Province e Città Metropolitane tramite la concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte da queste ultime e rientranti nella programmazione nazionale triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che coordina il piano e monitorerà l’utilizzo dei fondi.

Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato senza alcun onere per gli Enti Locali. Ma oggi è anche la giornata del via libera all’assunzione di 53.000 docenti da parte del ministero dell’Economia: il Ministero dell’Istruzione aveva formulato una richiesta di autorizzazione ad assumere 58.627 unità, «non tenendo conto - scrive il Mef - la marcata riduzione delle iscrizioni degli alunni, registrata specie nell’ultimo biennio, connessa con il calo della natalità», motivando così le 5.000 unità in meno.

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