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Dl fisco, arriva l'assicurazione auto "familiare": stessa classe di merito per tutti i componenti

Tutti i veicoli della stessa famiglia potranno avere la stessa classe di merito più bassa nelle assicurazioni rc auto, cioè la stessa fascia assicurativa, con un notevole risparmio sul premio della polizza che si paga. In sostanza, se ad esempio un nucleo familiare ha due auto e un motorino e una di queste auto è in classe di merito 1 per la rc auto (cioè quella più bassa e quindi meno costosa) mentre il motorino ad esempio è in 14esima classe tutte le altre assicurazioni potranno avere la stessa classe, in questo caso la prima. Facile intuire quanto questo possa portare risparmi alle famiglie.

La novità è contenuta nel dl fisco grazie un emendamento a prima firma Andrea Caso "Si potrà beneficiare della fascia assicurativa più bassa fra tutti i veicoli di proprietà del nucleo familiare. Nel caso si possieda un motorino in 14esima fascia e un'auto in prima, a partire dal prossimo rinnovo dell'assicurazione anche per il motorino si passerà in prima fascia, con un risparmio sul premio. Per le famiglie italiane è una boccata d'ossigeno". Lo affermano in una nota congiunta i deputati M5S della commissione Finanze.

Le classi di merito sono delle categorie universali, redatte dall'Ivap (istituto per la vigilanza delle assicurazioni) nel 2005, per classificare gli assicurati delle rc auto. L'obiettivo era quello di uniformare i criteri per i premi delle polizze auto al di là della concorrenza tra compagnie assicurative. Così le classi di merito stabiliscono il "livello di sinistrosità" degli assicurati e il passaggio da una classe all'altra è omogeneo per tutti e si valuta in base al numero degli incidenti.

Le classi di merito per la stipula obbligatoria di una assicurazione sono in tutto 18: la più virtuosa è la prima. Chi si assicura per la prima volta entra in classe 14 (se non ci si avvale della legge Bersani che prevede che si possa assicurare un nuovo veicolo nella stessa classe di appartenenza dell'intestatario o di un componente della famiglia). Ogni volta che verifica un sinistro si sale di una classe, se durante un anno non si effettuano sinistri si scende di una classe.

Nel 2018 gli incidenti che hanno coinvolto autovetture sono diminuiti e la frequenza dei sinistri di veicoli assicurati è scesa al 6,3%, in diminuzione del -0,3% rispetto al 2017. E’ quanto emerge dal Bollettino statistico dell’Ivass sul consuntivo dello scorso anno, in cui si evidenzia un parallelo calo anche dei prezzi delle polizze. Al netto di oneri fiscali e parafiscali (quindi senza tasse), il prezzo medio effettivamente pagato per la rc auto è stato di 333 euro, in diminuzione dell’1,2% sul 2017. Il prezzo più basso è quello pagato a Bolzano (236 euro), quello più elevato in provincia di Napoli (493 euro). Il prezzo medio effettivamente pagato per i motocicli (sempre al netto delle tasse) è stato di 233 euro con gli stessi estremi geografici registrati per le auto: il minimo è a Bolzano (144 euro) e il massimo a Napoli (471 euro). Per i ciclomotori, invece, il prezzo medio pagato è stato di 159 euro con minimi a Udine (89 euro) e massimi a Caserta (358 euro).

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