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Bonus autonomi, partite Iva e lavoratori, procedure dalla prossima settimana: come fare

Pasquale Tridico

Saranno disponibili dalla prossima settiamana le procedure per accedere ai cinque bonus previsti dal governo per aiutare famiglie, imprese e lavoratori in questa crisi economica dovuta dall'emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico.

«Dalla prossima settimana - ha detto Tridico a Unomattina - saranno disponibili le procedure semplificate per accedere ai 5 bonus partite Iva, autonomi, lavoratori agricoli, lavoratori del turismo e lavoratori dello spettacolo». Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in collegamento a Unomattina, su Raiuno, spiegando che «le domande per cassa integrazione e congedo sono già attive». Per accedere alla procedura, che sarà semplificata, si dovrà usate «Pin che diventa operativo in 5 minuti, è un pin semplificato per quelle 5 prestazioni che prevede il decreto».

BONUS AUTONOMI: Il bonus di 600 euro «è previsto per 5 milioni di autonomi: si riferisce a marzo e sarà accessibile dal sito dell’Inps». Aveva poi precisato in precedenza Tridico. Il bonus - ricorda - è previsto per autonomi, turismo, lavoratori agricoli, spettacolo e professionisti e «non c'è un requisito per accedere se non per il turismo per il quale bisognerà dimostrare di aver lavorato fino al 17 marzo». All’indennità possono accedere liberi professionisti con partita Iva, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, lavoratori agricoli a tempo determinato ed altri lavoratori iscritti negli elenchi annuali, lavoratori del turismo e per stabilimenti termali. Per accedere al bonus non bisogna essere titolari di una pensione. Le indennità, spiega l’Inps non sono cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.

LA CASSA INTEGRAZIONE ESTESA: Lungo l’elenco delle imprese che potranno far domanda, dall’industria all’artigianato. La domanda può essere presentata, con le consuete modalità, per periodi dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 e per una durata massima di 9 settimane, utilizzando la nuova causale «COVID-19 nazionale». Le aziende - sottolinea Inps - «non devono fornire alcuna prova in ordine alla transitorietà dell’evento e alla ripresa dell’attività lavorativa né, tantomeno, dimostrare la sussistenza del requisito di non imputabilità dell’evento stesso all’imprenditore o ai lavoratori. Conseguentemente, l’azienda dovrà presentare in allegato alla domanda solo l’elenco dei lavoratori beneficiari». Le aziende inoltre «possono chiedere l'integrazione salariale per 'Emergenza COVID-19 nazionalèanche se hanno già presentato una domanda o hanno in corso un’autorizzazione con un’altra causale.

60 GIORNI IN PIU' PER NASPI DIS-COLL E DISOCCUPAZIONE AGRICOLA: Il decreto prevede 60 giorni di tempo in più per presentare le domande di indennità NAspI e DIS-COLL: il termine, dalla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro diventa così di 128 giorni. L’Inps fa anche sapere che verranno riesaminate le domande respinte respinte perché presentate fuori termine. Proroga a 60 giorni del termine anche per la presentazione delle domande di erogazione della prestazione NASpI in forma anticipata, e per l’adempimento connesso all’obbligo di comunicazione del reddito annuo presunto da parte di chi percepisce le prestazioni NASpI e DIS-COLL nelle ipotesi di contestuale svolgimento di attività lavorativa autonoma, subordinata parasubordinata. Infine, per le domande di disoccupazione agricola in competenza 2019 da presentarsi nell’anno 2020, il termine di presentazione è prorogato al 1 giugno 2020.

STOP VERSAMENTI CONTRIBUTI ANCHE PER QUOTE LAVORATORI: L'istituto ha chiarito che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali riguarda anche le quote a carico dei lavoratori.

BONUS BABY SITTER: Per le domande di bonus per pagare la baby sitter che si prenda cura dei figli a casa per la chiusura delle scuole decisa per l’emergenza coronavirus varrà l’ordine cronologico della presentazione delle domande. Lo scrive l’Inps nella circolare applicativa spiegando che una volta che saranno esaurite le risorse non saranno accettate ulteriori domande. Il bonus è di 600 euro, può essere chiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni e sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’Inps precisa che le domande arrivate dopo il superamento dei limiti di spesa saranno messe in stand by e potranno essere accolte solo nel caso di stanziamento di ulteriori risorse. Il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting si può chiedere con figli fino a 12 anni alla data del 5 marzo. Quindi poiché è retroattivo a quella data si può chiedere anche se adesso il figlio avesse raggiunto quella età ma fosse under 12 alla data del 5 marzo. Per poter fruire del bonus, tramite il Libretto Famiglia il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito www.inps.it. L’utilizzatore e il prestatore possono accedere alla procedura direttamente con le proprie credenziali; avvalendosi dei servizi di contact center Inps; tramite intermediari come i patronati. In conformità alle regole dettate per la fruizione dei servizi legati al Libretto Famiglia, L’Inps ricorda che le prestazioni vengono remunerate con titoli di valore pari a 10 euro l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto a titolo di bonus deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10 (fino ad un massimo rispettivamente di 600/1.000 euro, a seconda della categoria di appartenenza del genitore richiedente il bonus).

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