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Decreto "Rilancio", Gualtieri: per le imprese 62 mila euro a fondo perduto

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri

Per le imprese "ci saranno dei ristori a fondo perduto per tutte le imprese fino a 5 milioni di fatturato: si arriverà fino a 62mila euro possibili", che verranno dati alle imprese "con bonifico" da parte dell'Agenzia delle entrate. Lo ha detto il ministro dell'economia Roberto Gualtieri parlando del dl Rilancio a Che tempo che fa.

Ma non è il solo provvedimento previsto: niente Irap a giugno per le imprese, Reddito di emergenza in due tranche per aiutare le famiglie più bisognose, risorse per le misure di contenimento del Covid nelle scuole e per potenziare i centri estivi, premi fino a 1.000 euro per medici e infermieri; 2,5 miliardi per aiutare le imprese che si devono adeguare alle norme per la ripartenza e niente Tosap sui tavolini all'aperto di bar e ristoranti.

Spazia dalle famiglie alle aziende, dalla scuola alla sanità, il campo d'azione del decreto Rilancio. Un provvedimento con risorse per 55 miliardi, che nelle ultime bozze si presenta come un maxi-decreto con 258 articoli.

Il decreto in arrivo è "molto corposo" come dimostra la "mole imponente", spiega il ministro dell'economia Roberto Gualtieri in serata, annunciando a sorpresa la misura chiesta a gran voce dalle imprese e per primo dal presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi : "Abboneremo - ha annunciato - il saldo e acconto dell'Irap" di giugno.

Mentre sui tasti dolenti della liquidità e dei ritardi della cig promette che il Governo farà di più: nel decreto ci saranno misure per accelerare la cig in deroga e sulla liquidità viene chiesto "un impegno maggiore" anche alle banche.

E mentre si elaborano gli scenari per la ripresa della scuola, il governo stanzia un miliardo in due anni per l'istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. In arrivo anche aiuti per il sistema 0-6 anni con un contributo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi (come gli asili nido) e le scuole dell'infanzia non statali, come sostegno economico per la riduzione o mancano versamento delle rette. Mentre 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi e contrastare la povertà educativa.

Capitolo corposo è poi quello delle imprese, a partire dai contributi a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi. Per le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, è previsto un credito d'imposta fino al 60% dell'affitto (meno rispetto al ristoro integrale promesso nei giorni scorsi). In arrivo anche un alleggerimento delle bollette per le piccole imprese (600 milioni che gestirà l'Arera). Sul capitolo trasporto aereo, risorse per il fondo di settore e la creazione della newco da 3 miliardi per Alitalia (nella bozza non c'è riferimento esplicito alla compagnia, ma questa è la dotazione indicata dal ministro Patuanelli). Infine, sovvenzioni per pagare i salari dei dipendenti delle imprese (compresi i lavoratori autonomi) ed evitare così i licenziamenti e un credito d'imposta dell'80% per le spese necessarie per la riapertura.

Resta alta infine l'attenzione per la sanità, con aiuti al personale in prima linea e misure per aiutare i cittadini nell'acquisto delle mascherine, che ci accompagneranno a lungo anche nelle prossime fasi. Non ci sarà quindi l'Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020.

In arrivo poi un premio fino a 1000 euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici. Per rafforzare il sistema, compresa la medicina territoriale, sono previsti quasi 10mila infermieri in più, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza. Oltre alla sanità, infine, fondi per la Protezione civile, per gli straordinari delle Forze dell'Ordine e 500 militari in più per il programma Strade Sicure.

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