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Bonus autonomi, Gualtieri: chi è rimasto in coda per errore lo riceverà nei prossimi giorni

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri

«Ieri si è concluso il pagamento della seconda trance del pagamento dei 600 euro, chi è rimasto in coda, per errori o altro, riceverà nei prossimi giorni le rate richieste, poi sarà aumentata a mille euro e include anche i professionisti. Anzi, con la soppressione del requisito dell’iscrizione alla cassa la platea si allarga a diverse migliaia di persone prima escluse. Il ministero del Lavoro, insieme al Mef, sta predisponendo il decreto attuativo per erogare alle casse i 600 euro nei prossimi giorni e la rata successiva dei mille euro». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso dell’audizione sul dl rilancio di fronte aalle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.

Per le imprese «l'intervento più rilevante è la cancellazione del saldo 2019 e della prima rata Irap 2020, una misura importante di sostegno, risultato di un dialogo con il mondo produttivo che ha avanzato una richiesta che abbiamo ritenuto giusto sia pure in parte accogliere: riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni e rappresenta un taglio alle tasse da 4 miliardi per cira 2 milioni di imprese». Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sul decreto Rilancio.

«Interveniamo con azioni di ristoro a fondo perduto delle imprese che hanno avuto perdite di fatturato, ristori che saranno parametrati ai volumi di ricavi e compensi e che andranno da un minimo di 1000 euro fino a un massimo di circa 50mila euro».

«A ciò - ricorda il ministro - si aggiungerà il sostegno agli affitti che potranno essere recuperati fino al 60% delle somme versate con apposito credito d’imposta cedibile. Le piccole imprese potranno poi beneficiare della riduzione degli oneri fissi sulle bollette elettriche che consentiranno di allineare il costo totale al reale consumo di energia che nei mesi di chiusura è stato sostanzialmente nullo».

Nel nuovo decreto c'è «un corposo mix di misure a sostegno delle imprese che si configura tra i più articolati e completi tra quelli adottati dai vari paesi, graduato sulla dimensione e la tipologia delle imprese, un pacchetto di misure da oltre 16 miliardi, cui vanno aggiunti gli interventi sul fisco» che comprende «contributi a fondo perduto, incentivi, agevolazioni, forme di rafforzamento patrimoniale e ricapitalizzazione per i quali sotto forma di saldo netto da finanziare stanziate ulteriori significative risorse».

Gli interventi, ha sottolineato Gualtieri davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato «cercano di indirizzare la ripartenza dell’economia lungo sentieri virtuosi di investimento, innovazione, individuazione di nuovi indirizzi strategici, crescita dimensionale».

Il dl rilancio «conclude il trittico delle misure più dirette per affrontare l’emergenza e apre il quadro degli interventi volti a pianificare, a indirizzare la ripresa che auspichiamo, come prevediamo anche nel Def, possa assumere un livello molto significativo in termini di Pil, ma anche verso la strada dello sviluppo sostenibile, l’innovazione e la coesione sociale e territoriale».

Poi Gualtieri ha parlato della «regolarizzazione temporanea dei migranti» che «garantirà soprattutto in questo contesto di emergenza la dignità delle persone, la sicurezza sanitaria, la tutela della legalità e le esigenze del mercato del lavoro».

«Avvieremo da subito un tavolo di monitoraggio delle entrate degli enti locali: siamo pronti a integrare ulteriormente le risorse stanziate da questo decreto monitorando insieme le entrate»., ha aggiunto

Per la cassa integrazione in deroga «siamo intervenuti per snellire le procedure», ora «invito le regioni a semplificare il meccanismo» dell’anticipo da parte degli istituti di credito, «rendendo disponibili alle banche gli elenchi della cassa autorizzata».

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