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Ecobonus auto al via, boom di prenotazioni: i modelli con lo sconto e come funziona

Partenza sprint per l’ecobonus per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Secondo quanto riferiscono fonti Mise, le prenotazioni sull'apposita piattaforma nelle prime due ore sono arrivate a quota 3.000. Da oggi e fino al 31 dicembre 2020, è possibile prenotare l'incentivo sul sito ecobonus.mise.gov.it. Ma non sarà un click day e non sarà necessario affrettarsi nei primi giorni. La procedura, prevede infatti due momenti distinti: la prima fase di apertura dello sportello che parte domani sarà dedicata esclusivamente alla registrazione dei concessionari, che potranno iscriversi e caricare i propri dati identificativi. Solo successivamente, dopo specifica comunicazione, si aprirà la seconda fase e si potrà inserire l’ordine e prenotare l’incentivo. Dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo.

Per la misura sono messi a disposizione altri 50 milioni di euro, che si aggiungono ai fondi già stanziati per l’incentivo, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2020 e 200 milioni per il 2021. Il contributo potrà arrivare fino a 8 mila euro per l’acquisto con rottamazione e fino a 5 mila euro per l’acquisto senza rottamazione. All’ecobonus si potranno aggiungere sconti fino a 2 mila euro che verranno concessi direttamente dai venditori.

Alle tipologie di veicoli M1 (fino a 8 posti) già previste si aggiunge, infatti, spiega il Ministero dello Sviluppo, la fascia di veicoli con emissioni di C02 61/110 g/km appartenente alla classe ambientale Euro 6 con prezzo di listino non superiore ai 40 mila euro. Dal 1 agosto, oltre alle novità già entrate in vigore lo scorso 22 luglio per l’acquisto di veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli e veicoli analoghi) con la rottamazione, si potranno prenotare online anche i contributi per l’acquisto di veicoli senza dover consegnare un veicolo per la rottamazione. In questo caso il contributo applicato sarà del 30% del prezzo di acquisto fino a massimo 3.000 euro, mentre è del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro con la rottamazione. Per assicurare procedure di prenotazione corrette e trasparenti, sulla piattaforma sarà presente un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus.

A chi si rivolge - L’incentivo è rivolto a chi acquista anche in locazione finanziaria e immatricola in Italia: automobili (categoria M1) destinate al trasporto di persone, almeno 4 ruote, massimo 8 posti a sedere (oltre al sedile del conducente) nuove di fabbrica con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km acquistate ed immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 con prezzo di listino non superiore a 50 mila euro compresi optional (IVA esclusa). Dal 1°agosto 2020 e fino alla fine dell’anno, anche le Auto Euro 6 con emissioni comprese tra 61 e 110 g/km possono accedere all’incentivo. Il prezzo di listino delle stesse non deve superare i 40 mila euro. Ciclomotori e motocicli (categoria L): veicoli a due, tre o quattro ruote, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e senza limiti di potenza con i seguenti requisiti: nuovi di fabbrica; elettrici o ibridi; acquistati ed immatricolati in Italia nell’anno 2020.

Come funziona - Il processo si compone di 4 fasi: Fase 1 - Prenotazione dei contributi. I venditori si registrano preventivamente nell’Area Rivenditori; prenotano i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione; confermano l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista. Fase 2 - Corresponsione dei contributi. Il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto. Fase 3 - Rimborso al venditore dei contributi. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo. Fase 4 - Recupero dell’importo del contributo. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.

Per i veicoli di categoria M1 - I contributi per l’acquisto o locazione finanziaria delle automobili (categoria M1) si distinguono rispetto alla presenza o meno di un veicolo da rottamare. Con rottamazione: il veicolo da rottamare deve essere di categoria M1; intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi; omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Per accedere al contributo Rilancio (dal 1°/8/2020 al 31/12/2020) il veicolo rottamato deve essere anche immatricolato da almeno 10 anni. Tale contributo è concesso solo se il venditore applica uno sconto di almeno 2.000. Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato: il veicolo da rottamare, il contributo statale Ecobonus e l’eventuale contributo Rilancio con lo sconto del venditore. I venditori entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo devono consegnare il veicolo usato ad un demolitore, che lo prende in carico all’esclusivo fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione; provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista (Regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n.358). Senza rottamazione: In caso di acquisto senza rottamazione bisogna indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo, il contributo statale Ecobonus e l’eventuale contributo Rilancio con lo sconto del venditore. Il contributo Rilancio è riconosciuto solo se il venditore applica uno sconto di almeno 1.000.

Per i veicoli di categoria L - Il contributo per l’acquisto o locazione finanziaria dei veicoli a due, tre o quattro ruote (categoria L) si distinguono rispetto alla presenza o meno di un veicolo da rottamare. Con l’entrata in vigore della Legge di Conversione del Decreto Rilancio (n.77, 17/7/2020), le prenotazioni inserite dal 19 luglio 2020 possono riguardare solo veicoli acquistati e immatricolati nell’anno 2020. Con rottamazione: Il veicolo da rottamare deve essere di categoria L; intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi; omologato alle classi Euro 0,1,2 o 3 ovvero oggetto di ritargatura ai sensi del Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2 febbraio 2011 n.76, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 2 aprile 2011. Le varie categorie di veicoli L sono fungibili ai fini della rottamazione. Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato il veicolo da rottamare e il contributo statale Ecobonus. Senza rottamazione: In caso di acquisto (o di locazione finanziaria) senza rottamazione, bisogna indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo il contributo statale Ecobonus.

I modelli con lo sconto - Rientrano nella fascia da 0 a 20 g/km di CO2 esclusivamente le auto 100% elettriche, con prezzo massimo di 61.000 euro IVA inclusa. Usufruiscono di questo contributo, fino a 10.000 euro, la Bmw i3; la DS3 Crossback E-Tense; la Nuova Fiat 500 E, la Ford Mustang Mach-E; le due Hyundai Ioniq Electric e Kona Electric; la Honda e; le due Kia e-Niro ed e-Soul; la Mazda MX-30; la Mini Cooper SE Electric; la Nissan Leaf; la Opel Corsa-e; le due Peugeot e-208 ed e-2008; la Renault Zoe; la Seat Mii Electric; la Skoda Citigo e iV; le tre Smart EQ ForTwo Coupé, ForTwo Cabrio, e ForFour; la Tesla Model 3; la Volvo XC40 Recharge e le due Volkswagen ID.3 ed e-up!.

Nella fascia di emissioni da 21 a 60 g/km di CO2, cioè dei valori che danno accesso ai bonus fino a 6.500 euro, sono invece compresi molti più modelli, come l’Audi Q550 TFSIe Quattro, le Bmw225xeActive Tourer, 330e, 530e, X1 xDrive25e, X2 xDrive25e e X3 xDrive30e; la Citroen C5 Aircross Hybrid; la DS 7 Crossback E-Tense; la Ford Kuga 2.5 Plug-in Hybrid; le due nuovissime Jeep Compass 4xe e Renegade 4xe; le Kia Niro PHEV e XCeed PHEV; le Land Rover Range Rover Evoque P300e e Discovery Sport P300e; le Mercedes Classe A 250 e, Classe A 250 e Sedan, Classe B 250 e, Classe C 300 e; la Mini Countryman Cooper SE; la Mitsubishi Outlander PHEV; la Opel Grandland X Hybrid4; le tre Peugeot 3008 Hybrid4, 508 Hybrid e 508 SW Hybrid; la Renault Captur E-Tech; la Honda CR-V Hybrid; la Hyundai Ioniq Plug-in, la Seat Tarraco FR PHEV; la SkodaSuperb iV; la Toyota Prius Plug-In; le due Volkswagen Golf GTE e Passat GTE; la Volvo XC40 Recharge.

Molto più complesso elencare le auto che rientrando nella fascia 61-110 g/km di CO2, possono beneficiare di un bonus che arriva fino a 3.500 euro, visto che si tratta di modelli di larga diffusione con motorizzazioni hybrid e mildhybrid, ma anche diesel, benzina, bifuel Gpl e metano. Audi conta 5 famiglie di modelli con queste caratteristiche, sette per Bmw, otto per Citroen, cinque per Dacia, due per DS, otto per Fiat, undici per Ford, tre per Honda, sei per Hyundai, sette per Kia e una (è l’unico modello a listino) per Lancia. Ma ci sono anche tre Lexus, tre Mazda, sei Mercedes, due Mini, una Mitsubishi, tre Nissan, otto Opel, dieci Peugeot, cinque Renault, quattro Seat, otto Skoda, sette Suzuki, nove Toyota e sette Volkswagen. Per i dettagli, in questa categoria di auto, è indispensabile consultare i siti delle Case automobilistiche o visitare una concessionaria.

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